Requisiti di informativa per le attività immateriali
REQUISITI GENERALI DI INFORMATIVA
* Per ciascuna classe (per natura e utilizzo) di attività immateriale, distinguendo tra quelle generate internamente e le altre, si deve indicare:
- se la vita utile è definita o indefinita e, nel primo caso, la vita utile o i coefficienti di ammortamento utilizzati
- il metodo di ammortamento adottato
- il valore contabile lordo e l’ammortamento accumulato (insieme alle perdite di valore accumulate) all’inizio ed alla fine dell’esercizio
- la voce di conto economico in cui è incluso l’ammortamento delle attività immateriali
- una riconciliazione delle principali titpologie di movimenti dell’esercizio (incrementi del periodo, cessazioni e le dismissioni, rivalutazioni, perdite di valore e relativi, ammortamenti, differenze nette di cambio, etc.)
* L’ammontare delle spese di ricerca e sviluppo imputate al conto economico dell’esercizio.
* Informativa IAS 36 e IAS 8.
* Il valore contabile delle attività a vita utile indefinita, indicando le ragioni ed i fattori che hanno condotto a non intravedere un limite prevedibile di tempo nell’impiego di dette attività.
* Una descrizione, il valore contabile e la vita utile residua di ogni singolo bene che sia significativo sul bilancio nel suo complesso.
* Per le attività immateriali acquisite per concessione governativa e rilevate inizialmente al valore equo: il valore iniziale e quello attuale, nonché l’indicazione del criterio di valutazione successivamente adottato.
* L’esistenza ed il valore contabile di attività il cui diritto di utilizzo è limitato o sono vincolate a garanzia di passività.
* Il valore degli impegni assunti per l’acquisto di attività immateriali.
* Incoraggiata ma non obbligata: attività totalmente ammortizzate ancora in uso.
REQUISITI DI INFORMATIVA PER LE ATTIVITÀ IMMATERIALI RIVALUTATE
Per ciascuna classe di attività immateriale:
- la data effettiva della rivalutazione
- il valore contabile delle attività immateriali rivalutate
- il corrispondente valore contabile che sarebbe stato rilevato se fosse stato adottato il criterio del costo.
L’eccedenza della rivalutazione all’inizio ed alla fine del periodo, mostrando le variazioni intervenute nell’esercizio e qualsiasi limitazione relativa alla distribuzione agli azionisti.
I metodi e le assunzioni significative usati per la determinazione dei valori equi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: International Accounting - corso progredito
- Docente: Gozzetti Mario, Romeo Alberto
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