La domanda di beni e servizi nell'economia preindustriale
Nell'età preindustriale la domanda è funzione del livello della popolazione (andamento demografico) ancor prima che del livello del reddito.
In Inghilterra e Francia, nel '500, l'80% della domanda era destinata ai prodotti alimentari, il 10% all'abbigliamento e il restante 10% a tutto il resto; oggi le famiglie dei paesi industrializzati destinano invece circa il 20-25% del loro reddito ai prodotti alimentari. Anche allora comunque una fascia molto limitata della popolazione era in grado di destinare al cibo solo il 30% del reddito (la struttura sociale di allora può essere immaginata come una piramide con base larghissima e che salendo si restringe molto rapidamente, quella di oggi come un rombo).
La domanda è costituita da:
- Domanda di beni di consumo (durevoli e non durevoli)
- Domanda di beni di investimento
- Domanda di servizi (trasporto, ordine pubblico, religione)
- Domanda estera
Allora la domanda di beni di investimento era assai limitata, poiché le tecnologie erano rudimentali. Inoltre anche le spese degli stati, cioè le spese pubbliche, erano molto limitate e consistevano essenzialmente in spese belliche, spese relative al mantenimento della corona, spese di rappresentanza e, in minima parte, opere pubbliche: in quel sistema economico gli stati avevano infatti una gamma di funzioni ben più limitata di quella che ha cominciato ad avere lo stato moderno a partire dal XIX secolo.
Il servizio dei trasporti nell'economia preindustriale
Il sistema dei trasporti su terra era assolutamente primitivo: non era migliore di quello dell'antica Roma (lo stato romano aveva un sistema politico assolutamente raffinato, riscuoteva imposte e quindi disponeva di più risorse e riusciva a soddisfare un bisogno di controllo del territorio, bisogno che si manifestava anche nella costruzione di una fitta rete stradale): le strade carrabili erano molto rare e ciò aveva due importanti implicazioni economiche:
segmentazione dei mercati → esistevano tanti mercati non comunicanti tra loro;
far viaggiare merci e persone era molto difficile e costoso → spostare le merci via terra era economicamente insostenibile, se non per merci pregiate di eccezionale valore.
Il trasporto sull'acqua era possibile solo laddove esistessero mari o fiumi e presentava il vantaggio di essere molto più economico. Il trasporto via terra supererà quello via mare solo a partire dall'invenzione della strada ferrata.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Silvio Traverso
[Visita la sua tesi: "La Rivoluzione Industriale inglese. Variabili economiche e dibattito storiografico"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Economia
- Esame: Storia economica
- Docente: Marco Doria
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