In questi schematici appunti vengono prese in considerazione le principali patologie degli animali da allevamento, in particolare delle vacche da latte, e una loro adeguata prevenzione.
Prevenzione delle patologie di allevamento
di Denis Squizzato
In questi schematici appunti vengono prese in considerazione le principali
patologie degli animali da allevamento, in particolare delle vacche da latte, e
una loro adeguata prevenzione.
Università: Università degli Studi di Padova
Facoltà: Agraria
Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
Esame: Prevenzione delle patologie di allevamento
Docente: Massimo Morgante1. Insufficienza del trasferimento passivo fpt nel vitello
I vitelli sono immunocompetenti sin dalla nascita, tuttavia sono immunologicamente vergini, cioè non
esposti a stimoli antigenici, con l’assenza dell’immunità e Ig(assorbite dagli enterociti attraverso la
pinocitosi, per questo sono suscettibili agli agenti infettivi dopo la nascita(cominciano a produrre anticorpi
verso la seconda settimana); nei vitelli che prendono il colostro subito dopo la nascita l’assorbimento
termina tra le 21-23 ore dopo il parto mentre quelli che lo cominciano a prendere a 24 ore l’assorbimento
dura fino a 31-33 ore. Il FPT può avvenire perché il colostro non si forma, perché contiene pochi anticorpi,
perché viene perso per una lattazione prematura, perché non ingerito o perché ingerito ma non assorbito.
Livello normale di IgG nel siero•1000 mg/dl sotto i 400 FPT positivo
PREVENZIONE
Il vitello dovrebbe assumere almeno 2,5 l di colostro di buona qualità entro le prime 12 ore; per un buon
colostro , la bovina deve arrivare in ottime condizioni al parto tuttavia è possibile approntare una banca del
colostro (in bottiglie di plastica a -20°C, per 6-12 mesi).
CALCIO E FOSFORO
Il fosforo (fosfato) è importante negli scambi energetici attraverso la formazione e la rottura dei componenti
ad alta energia di ATP e mantiene l’equilibrio AB. Il P viene assorbito nel tratto prossimale del piccolo
intestino mentre viene escreto con le feci. In condizioni di deficienza , i bassi livelli plasmatici stimolano la
produzione di 1,25-(OH)2D, il quale stimola l’intestino ad assorbirne di più; il PTH stimola le perdite di
PO4 con la saliva.
Il calcio (fosfato tricalcico,carbonato di calcio) è importante per la normale eccitabilità neuromuscolare, per
la permeabilità capillare e delle membrane cellulari, per la normale contrazione muscolare , per la
coagulazione del sangue. Il suo assorbimento,che avviene nel tratto craniale del piccolo intestino, aumenta
con la gravidanza e lattazione mentre diminuisce con l’età.
Se aumenta il rapporto Ca/P aumenta la richiesta della vit D; viene escreto con le urine quando la conc è >di
6-8 mg/dl. In casi di ipocalcemia, viene stimolata la produzione di PTH, quindi del 1,25(OH)2D,
promuovendone l’assorbimento, mentre in casi di ipercalcemia , la calcitonina inibisce il riassorbimento del
calcio da parte del rene in modo da poterne escretare maggiormente con le urine.
Entrambi gli elementi sono controllati dall’ormone paratiroideo PTH, dalla calcitonina e dall’1,25
deidrocolecalciferolo prodotta dal rene.
Livello Ca/P ruminanti •tollerano fino 7:1 ottimale è il 2:1 non tollerano 1:1 o sotto
Livello Ca/P monogastrici• 1:1 non tollerano 3:1
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Prevenzione delle patologie di allevamento 2. Collasso puerperale della bovina o milk fever
E’ una paralisi flaccida della bovina da latte(flaccidità del muscolo cardiaco, prolasso uterino), che compare
entro le 72 ore dal parto e viene trattato immediatamente con un’infusione endovenosa con una soluzione di
Sali di calcio; questa si instaura per una rapida produzione lattea portando ad una diminuzione improvvisa
del calcio ionizzato sierico (in asciutta aumenta il riassorbimento dalle ossa), da un sovraccarico ruminale,
diarrea dovuta ad un pascolo acquoso, da una dieta ricca di ossalati (foglie di barbabietole), da digiuno o da
trasporto. Una dieta ricca in calcio durante l’asciutta (>100g/die) è stata associata ad un’alta incidenza del
collasso, in tali condizioni non sono capaci a reagire ad un rapido incremento dei livelli plasmatici di calcio
perso con l’inizio della lattazione e possono quindi andare incontro all’ipocalcemia. Rappresenta una
malattia che colpisce principalmente le bovine da latte ad alta produzione , (la Jersey è la più colpita), e
vacche adulte ,mentre nelle primipare e vacche da carne è infrequente.
PREVENZIONE
Viene utilizzata una cartina tornasole per osservare il pH nelle urine, e con l’uso di acidificanti viene
abbassato il pH fino a 6,8, azione non effettuata sulle manze in quanto provoca danni al metabolismo. Sette
giorni prima del parto la dieta dovrò presentare una contenuto di calcio <20 g/die , mentre normalmente il
contenuto ottimale è di 30 g/die (deve essere inferiore a 80), e il contenuto del fosforo deve essere <35g/die,
in questo modo il legame intestinale di D3 aumenta e con esso aumenta l’assorbimento di Ca e P, oppure
somministrare direttamente elevate dosi di vit D3 (10 mln IU),sapendo che tuttavia può provocare
calcificazioni nel sistema cardiovascolare e nel rene; se la somministrazione di D3 viene effettuata prima di
7 giorni o dopo 24 ore dal parto l’effetto scompare, ultimamente sostituita con l’inoculazione del 25-
idrossicolecalciferolo. La dieta dovrà presentare molti anioni (Cloro e Zolfo) rispetto ai cationi (Sodio e
Potassio), portando così ad un assorbimento di calcio dall’intestino ed un riassorbimento dall’osso
(equilibrio ionico <8000meq).
La dieta in asciutta dovrebbe presentare 100g NH4Cl , 100g (NH4 )2SO4 con base di 75-150 g di Ca.
I Sali d’ammonio sono poco appetibili, per questo dovranno essere miscelati nel concentrato o nella dieta
intera, concentrati che verranno somministrati a piccole dosi durante le ultime 2-3 settimane prima del parto;
durante le prime fasi dell’asciutta i fabbisogni possono essere coperti con miscele di foraggi di alta qualità,
mentre al parto la somministrazione di medica riduce la depressione dell’appetito.
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Prevenzione delle patologie di allevamento 3. Ipocalcemia nella capra e nella pecora
Le pecore possono andare incontro all’ipocalcemia durante le ultime 4-6 settimane di gestazione, mentre
nelle capre può comparire anche parecchie settimane dopo il parto.
PREVENZIONE
Per le pecore soluzioni di calcio per endovena (1g/45g di peso) porta ad un rapido recupero, mentre per le
capre è possibile ridurre il contenuto di calcio durante le ultime fasi di gestazione, eliminando l’erba medica.
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