In questi appunti, utili per l'esame di pedagogia generale, vengono trattati i temi di : scienza, religione, ragione, autocoscienza, rivelazione e cosmo.
Filosofia. Cinque passi per varcarne la soglia
di Manuela Floris
In questi appunti, utili per l'esame di pedagogia generale, vengono trattati i temi
di : scienza, religione, ragione, autocoscienza, rivelazione e cosmo.
Università: Università degli Studi di Cagliari
Facoltà: Scienze della Formazione
Esame: Pedagogia Generale
Titolo del libro: Filosofia. Cinque passi per varcarne la soglia
Autore del libro: Felice Nuvoli
Editore: CUSL
Anno pubblicazione: 20041. Amare la sapienza
La filosofia non intende porsi al servizio del potere e non può infatti ridursi a un'ideologia, in quanto non
puoi niente nei confronti di chi non vuole riconoscere la verità. La sapienza infatti non obbliga mai nessuno
a farsi suo discepolo.
Per Platone, infatti, sono i filosofi che devono essere chiamati al governo dello stato, anche se questo
rimarrà sempre un'utopia, in quanto la filosofia è amore della sapienza e non dell'opinione redditizia, della
verità e non del compromesso tra vero il falso, in vista di una rendita più umana nascosta (sofisti).
Per i potenti, il filosofo è a volte incomodo è scomodo, in quanto il suo pensiero può essere rivoluzionario e
progressivo, perchè ha come scopo la libertà degli altri. Il filosofo aiuta a pensare chi incontra, cercando di
risvegliare l'amore per la verità nascosta in ogni uomo. Nel nostro tempo la filosofia è chiamata ad
affrontare una lotta contro chi la vorrebbe confinare come una patologia da eliminare; anche il nome di
filosofo ha perso ormai la sua credibilità. Lo scopo di chi insegna a filosofare non è quello di costringere che
si pensi per forza nella direzione del suo pensiero, ma cercare di ridare fiducia nella verità e coraggio nella
ragione, e non conformarsi alle opinioni correnti. In questo senso la filosofia è una forma di risveglio.
Manuela Floris Sezione Appunti
Filosofia. Cinque passi per varcarne la soglia 2. Filosofia: scienza "sui generis"
Il termine scienza si usa comunemente per indicare una conoscenza dimostrata attraverso un metodo
rigoroso col quale si raggiunge un risultato sicuro, come tale capace di resistere alle prove di verifica. In
questo senso la filosofia ha valore di scienza, perché è un conoscere rigoroso, metodico e critico.
Fare filosofia, infatti, non significa solo esprimere un'opinione possibile, ma fondare oggettivamente, cioè
razionalmente, le proprie tesi. Chi filosofa sa che deve rispettare la norma di procedere giustificando
razionalmente le sue affermazioni, una per una. Questo significa argomentare, organizzare i propri giudizi in
un ordine coerente che tiene conto sia delle leggi del pensiero, sia della verifica dell'esperienza. La filosofia
è una conoscenza che in grado di rendere ragione delle proprie affermazioni, perché è costruita con un rigore
che trascrive in termini logici e oggettivi quello che nello studio si apprende.
La filosofia viene definita come una scienza “sui generis”, infatti per gli antichi greci la filosofia era la
scienza universale, comprendeva quasi tutto quell’insieme di conoscenze che adesso noi raggruppiamo sotto
il nome di scienza, arte e filosofia.
È lungo la storia che si sono imposte poi delle suddivisioni: a partire dal medioevo, prima le arti poi le
scienze si staccavano dalla filosofia rivendicando la loro autonomia. Lo svantaggio della filosofia è che
l'oggetto del suo studio non può essere indicato, né mostrato. Le scienze invece hanno un oggetto
particolare, la loro ricerca tende infatti a scoprire la concatenazione dei fenomeni che descrivono una o
un'altra zona.
La filosofia si pone comunque come ricerca di una spiegazione dell'intero, attraverso i primi principi e le
prime cause. Se la cognizione di una cosa dimostra la sua scientificità grazie a un procedimento deduttivo,
che muove da principi primi, a conclusioni logicamente connesse con essi, come l'effetto della sua causa, lo
scopo della filosofia può essere stabilito come l'individuazione della verità delle cose e delle loro cause
supreme. “Principi primi” significa voler stabilire la totalità di cui tutte le cose derivano e in cui tutte le cose
confluiscono e da cui tutte le cose dipendono.
Per Aristotele lo studio della causa prima si deve intendere come la scienza superiore che orienta tutte le
altre conoscenze. L'idea aristotelica della filosofia prima, è quella di una scienza dell'origine che sta alla
base di tutto il sapere filosofico. Ultimamente è il principio di non-contraddizione che da alla filosofia il suo
carattere scientifico, facendo si che possa imporsi sulle sue negazioni. Anche la filosofia inizia ragionando
dall'esperienza di ciò che incontra, ma non si limita a determinare le leggi dei fenomeni, ma mira a cogliere
nella natura profonda, il senso finale. L'essere è l'orizzonte assoluto che comprende tutto, al di fuori del
quale non c'è che il nulla.
Alla filosofia prima spetta appunto il compito di spiegare l'essere e la sua manifestazione originale che ne è
lo stesso pensiero. Così un problema apparentemente rivolto a un particolare della nostra esperienza, sotto
l'interrogazione del filosofo, diventa una questione che comprende la totalità del reale. La filosofia ha quindi
rivolto la sua attenzione a tutto l'essere, il suo interesse è l'intero, e ha lo scopo di arrivare ad un'intelligenza
dell'intero contrapposta alla definizione delle parti, propria delle altre scienze. Solo la filosofia si dedica
all'intera realtà in quanto tale, e per questo cerca di stabilire le leggi fondamentali che hanno valore
universale, perché le categorie e le leggi da essa scoperte si applicano ad ogni realtà, e per questo superano
le competenze di ogni scienza particolare. È in questo che consiste la sua essenza metafisica. La filosofia
ricerca quindi le condizioni generali dell'esistenza, cioè le cause prime e i principi supremi dell'essere. È
solo nella filosofia che si incontra il problema fondamentale di che cosa sia l'essere, e quindi esiste, perché
vi sono problemi che sfuggono alla conoscenza delle altre scienze. La filosofia per spiegare il problema
Manuela Floris Sezione Appunti
Filosofia. Cinque passi per varcarne la soglia dell'essere non utilizza le categorie proprie della scienze e della tecnica; le scienze infatti spiegano il come,
non il perché di quanto c'è o accade, o comunque risolvono il perché con il come, anche dove c'è da
chiedersi il perché.
Manuela Floris Sezione Appunti
Filosofia. Cinque passi per varcarne la soglia