Catalogazione informatica del materiale audiovisivo:
L'era di Internet ha comportato un ripensamento dell'archivio audiovisivo da convertire in formato informatico; si impone uno standard comune già dalla versione fisica della Fondazione internazionale degli archivi del film, problema che si ripresenta nella conversione in file. Diventano necessari elementi come il Thesaurus e l'authority file. Per l'Italia vengono considerati gli archivi RAI, LUCE e AAMOD.
Dettagli appunto:
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Autore:
Laura Righi
[Visita la sua tesi: "La campagna pubblicitaria per l'audiovisivo, un'indagine sul ruolo del trailer e del marketing non convenzionale nella promozione cinematografica"]
[Visita la sua tesi: "La complessa psicologia e l'istrionismo dell'Amleto di Laurence Olivier"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Documentazione del patrimonio audiovisivo
- Docente: Michele Canosa
- Titolo del libro: La catalogazione dei documenti audiovisivi nell’era di Internet
- Autore del libro: G. D’Autilia
- Editore: Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico
- Anno pubblicazione: 1999
Indice dei contenuti:
- 1. Aspetti della catalogazione audiovisiva in Italia
- 2. Necessità di standard comune nell'archivio audiovisivo
- 3. Difficoltà della versione informatica dell'archivio FIAF
- 4. Archivio informatico. Information retrieval e Thesaurus
- 5. Definizione di Thesaurus e Authority file
- 6. Tipologie di archivio in Internet. RDF e Dublin Core
- 7. Archivio informatico in Italia. Rai, Luce e software Highway
- 8. AAMOD. Archivio del movimento operaio democratico
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