Protozoi ematici e tissutali: Plasmodium vivax
Fisiologia e struttura
Invade solo eritrociti che espongono l'antigene di gruppo sanguigno Duffy. Gli eritrociti infetti appaiono di solito ipertrofici e contengono granuli rosa o granulazioni di Schüffner.
Epidemiologia
È il più diffuso dei plasmodi umani, con ampia distribuzione geografica.
Sindromi cliniche
Il paziente presenta cefalea, mialgia, fotofobia, anoressia, nausea e vomito. La rottura degli eritrociti provoca il rilascio in circolo di merozoiti, emoglobina e residui cellulari tossici. Questi determinano il tipico quadro clinico: brividi, febbre e rigor malarico. Si tratta di parossismi, che possono rimanere lievi o evolvere in attacchi severi, con ore di sudorazione, brividi, tremori, spossatezza e temperatura elevate.
P. vivax causa la "malaria terzana benigna", definizione che si riferisce al ciclo dei parossismi ogni 48 ore e al fatto che la maggior parte dei paziente tolleri gli attacchi e possa sopravvivere per anni senza trattamento.
Diagnosi di laboratorio
Si usa l'esame microscopico della goccia spessa e dello striscio sottile di sangue. La goccia spesso è un metodo di concentrazione impiegato nei casi di bassa parassitemia. Lo striscio permette l'identificazione della specie di plasmodium.
Trattamento, prevenzione e controllo
Il trattamento comprende una combinazione di misure di supporto e di chemioterapia. Sono misure di supporto il riposo a letto, l'uso di antipiretici e antidolorifici, la regolazione del bilancio idroelettrolitico e, se necessarie, le trasfusioni di sangue.
I regimi chemioterapici sono i seguenti:
•Soppressivo: mirato a evitare l'infezione (profilassi).
•Terapeutico: mirato a eradicare il ciclo eritrocitario.
•Cura radicale: mirata all'eradicazione del ciclo esoeritrocitario nel fegato.
•Gametocida: mirato alla distruzione dei gametociti eritrocitari per prevenire la trasmissione alla zanzara.
La clorochina è il farmaco di scelta per il trattamento soppressivo e terapeutico, seguito dalla primachina per la cura radicale e gametocida.
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Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Volpe
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Microbiologia Medica
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