La dialettica del processo
Il processo avviene attraverso una dialettica che si sviluppa su due piani:
1. piano della scena processuale, nella quale le parti tra loro configgono; si parla quindi di dialettica probatoria esterna;
2.
piano della dialettica probatoria interna: si esamina il comportamento
conoscitivo del giudice, che arriva alla decisione attraverso un momento
dialettico composto da una serie di decisioni parziali che entrano in collegamento tra loro.
La ricostruzione fattuale ci interessa perché è il fondamento della decisione giusta.
Scopo del processo è quello di emettere una decisione che non può essere giusta se la ricostruzione alla sua base è sbagliata.
La
ricostruzione fattuale è un mezzo per arrivare alla decisione giusta.
Non importa che la sentenza si basi su qualcosa di vero; importa che la
sentenza sia vera e giusta. La giustizia della decisione dipende non
solo dalla verifica ma anche da come sono state eseguite le prove.
La
ricostruzione fattuale è una ricostruzione conforme si alla verità ma
tale per cui la verità deve essere raggiunta rispettando quelle
caratteristiche presenti nell'ordinamento.
Il risultato che si
ottiene attraverso il processo è sia l'evento finale ma anche l'insieme
di tutti gli eventi che fungono da elementi costitutivi dell'esito
conseguito.
Il giudice deve rendere conto del proprio procedere
sia per interesse delle parti, sia perché in una società democratica il
popolo ha diritto di sapere come lavorano i giudici. Solo se sappiamo
come il giudice sarebbe dovuto arrivare alla decisione, sappiamo se si è
comportato bene o male.
Emerge quindi l'esigenza di chiarire il
meccanismo attraverso cui il giudice perviene alla decisione, cioè
bisogna individuare una logica del giudizio.
Tale locuzione è
ambigua; il termine logica può indicare sia la scienza del pensiero sia
la scienza del discorso. La connessione tra pensiero e discorso c'è in
quelle teorie che sottintendono che la decisione del giudice avviene
nella sua mente e la motivazione è una razionalizzazione a posteriori.
Ma non si può dire che la motivazione è la razionalizzazione a posteriori di una decisione presa anteriormente.
Quanto
al giudizio, non si sta parlando della struttura di una particolare
fase del procedimento. Giudizio è l'attività di ricerca degli elementi
su cui si fonda una decisione, ma è anche il modo in cui giustifichiamo
una decisione e ancora è la decisione stessa, cioè il modo in cui la
giustificazione e la decisione vengono espresse.
La sentenza non è
altro che un atto che concretamente incide sulla realtà secondo moduli
tecnici-giuridici perché attraverso la sentenza si ha una decisione che
serve a conseguire gli effetti.
Il giudice motiva la sua decisione allo scopo di difendere il suo comando.
Occorre
chiarire quali sono i piani su cui si svolge il lavoro dell'organo
giurisdizionale, e poi occorre chiarire quali sono i rapporti tra
contesto di decisione e contesto di motivazione.
Non esiste una
distinzione rigida tra decisione e motivazione e dal fatto che la scelta
precede la giustificazione non può derivare che la prima sia
indipendente dalla seconda.
Quando un giudice fa delle scelte sa già
di doverle motivare. È quindi limitato e questo obbligo può talvolta
spingerlo a prendere delle scelte piuttosto di altre.
Infatti una
scelta conforme alle sue convinzioni ma che egli non riuscisse a
motivare, deve essere rifiutata perché il giudice è costretto a emettere
il suo provvedimento decisorio anche in funzione della giustificazione.
Decisione e giustificazione non sono una conseguenza dell'altra; esse viaggiano in parallelo.
Epistemologia
giudiziaria: studio dei criteri e degli strumenti usati dal giudice per
conseguire l'acquisizione del materiale fattuale, sulla base del quale
compiere le scelte decisorie.
Continua a leggere:
- Successivo: Lessico e struttura della prova
- Precedente: Prova, giudizio e verità
Dettagli appunto:
- Autore: Enrica Bianchi
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Titolo del libro: Sistema di procedura penale I - principi generali
- Autore del libro: Giulio Ubertis
- Editore: UTET
- Anno pubblicazione: 2007
Altri appunti correlati:
- Diritto Penale
- Lineamenti di procedura penale
- La parte speciale del diritto, i delitti contro il patrimonio e la persona
- Diritto penale: principi e disciplina
- Diritto Penale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Profili di interdipendenza fra giudizio di prevenzione e procedimenti penali paralleli
- La sospensione condizionale della pena
- Messa alla prova
- Il principio del ne bis in idem e il giudicato penale
- Il fenomeno dell'Eco-mafia e l'analisi della fattispecie all'art.452 quaterdecies c.p. ''attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti''
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.