Valore della produzione netta nelle attività commerciali
Occorre distinguere i criteri di determinazione tra
- società di capitali ed enti commerciali
(A-B) con esclusione di :
- B9 personale dipendente e assimilato
- B10 lett. C , svalutazioni di immobilizzazioni diverse dagli ammortamenti
- B10 lett. D Svalutazione crediti delle attivo circolante
- B12 e B13 Accantonamenti per rischi e oneri
Non rilevano inoltre:
- le spese per il personale dipendente messe in voci diverse dal B9: costi e compensi per attività occasionali commerciali, associati in partecipazione
- quota interessi di canone di locazione finanziaria
- ici
- perdite su crediti
A tutto questo si considera poi:
- ammesso in deduzione 1/18 della quota di ammortamento del costo sostenuto per acquisizione di marchi e a titolo di avviamento
- sono rilevanti le plusvalenze e minusvalenze derivanti da cessioni di immobili meramente patrimoniali (che non costituiscono beni strumentali, ne il cui scambio è diretta l’attività produttiva)
- art 5 sono in ogni caso rilevanti i contributi erogati a norma di legge: si è voluto tener conto del sostegno pubblico all’attività
- c.4 art 5 concorso al valore della produzione dei proventi e oneri messi in voci di ce diversi dai precendenti se correlati a componenti positive o negative di periodi precedenti o successivi
- società personali ed imprese individuali
si applica la disciplina sopra se sono in contabilità ordinaria.
Il valore della produzione netta è dato dalla differenza tra:
- i ricavi per cessioni di beni (merci e assimilati), variazioni di rimanenze finali
- ammontare dei costi per materie prime sussidiarie, di consumo, merci e servizi, ammortamento dei canoni di locazione anche finanziaria di beni strumentali materiali e immateriali.
- Stesse regole per le spese sul personale, perdite su crediti, ici, quota interessi canoni di locazione
- Non è prevista alcuna rilevanza per minusvalenze e plusvalenze
- esercenti attività finanziarie
art 6 e 7 elenca cosa mettere per arrivare al valore della produzione netta. Hanno proprio uno schema di bilancio diverso. Loro fanno da intermediari del credito quindi il loro valore della produzione è la diff tra interessi attivi e passivi:
margine di intermediazione: 96% degli int passivi, ridotto del 50% dei dividenti
90% degli ammortamenti dei beni mat e imm ad uso funzionale, il 90% delle altre spese amministrative.
- Esercenti assicurazioni
Art 7 ,il valore della produzione netta è determinato sommando i risultati di conto tecnico dei rami danni e vita del conto economico dedotti del 90% degli ammortamenti dei beni strumentali, il 50% dei dividendi, il 96% degli interessi passivi (indeducibili le svalutazioni, le perdite su crediti, le riprese di valore dei crediti).
Per entrambi, assicurazioni e bancarie, valgono le stesse regole per i contributi, per le plusvalenze e minusv di cessioni di immobili patrimoniali, 1/18 dei costi di ammortamenti di marchi e avviamento, indeducibilità dei costi del lavoro, quota di interessi di canoni di leasing e ici.
- Attività professionali
Differenza tra compensi percepiti e costi inerenti all’attività sostenuta (compresi gli ammortamenti, esclusi gli interessi passivi e le spese del personale dipendente.
- Attività agricole
Per aziende produttive di reddito agrario art 32, allevamento art 56, agriturismo, il valore netto della produzione è dato dai corrispettivi meno i costi per acquisto destinati alla produzione. Stesse regole per lavoro, canoni di locazione finanziaria.
- Attività non commerciali
Valore della produzione netta è dato dalle retribuzioni de lavoro impiegato. Cosiddetto “sistema retributivo”.
- Enti privati
Art 10, retribuzioni del personale dipendente e assimilati
- Pubbliche amministrazioni
10 bis, sempre retribuzioni, ma erogate (e non spettanti).
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Dettagli appunto:
-
Autore:
Andrea Balla
[Visita la sua tesi: "Analisi delle principali tecnologie applicate al settore automotive"]
[Visita la sua tesi: "I Diritti Particolari del Socio nella Nuova S.R.L."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Esame: Diritto Tributario II - a.a 2009/2010
- Titolo del libro: Manuale di Diritto Tributario
- Autore del libro: Falsitta
- Editore: Cedam
- Anno pubblicazione: 2009
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