Soggetto Attivo

L’imposta è dovuta alla regione nel cui territorio il valore della produzione netta è realizzato. Se l’attività è svolta in regioni diverse va ripartito a frazioni prodotte in ogni regione.
In linea di principio se il valore è prodotto in regioni diverse andrà ripartito in base alle retribuzioni e stabilimenti (operanti per almeno 3 mesi nel territorio).
Art 4 prevede altri criteri per determinati tipi di imprese:
-    Rileva il volume delle operazioni tipiche svolte dagli ufficio di ogni regione
-    Per le banche si guardano i depositi racconti
-    Per le imprese finanziarie gli impieghi
-    Per le assicurative i premi raccolti
-    Per le imprese agricole l’estensione dei terreni siti in ogni regione.
Per le aziende residenti in italia che producono il valore di produzione fuori dal territorio valgono le stesse regole.
Per i soggetti non residenti che operano in  italia si considera prodotto in una regione se il valore deriva da attività esercitate per almeno 3 mesi da stabili organizzazioni.
Aliquota ordinaria 3,9%
Ma ogni regione può variarla nei limiti dell’1% anche in modo diversificato per settori di attività o categoria.
Il valore prodotto da attività non commerciali delle pubbliche amministrazioni è cmq 8,5%.
Prima era il 4,25 e poi la si è fatta scendere. Si è quindi fissato un coefficiente di 0,9176 per la parametrazione di tutte le altre aliquote previste a livello regionale.
Regole per controlli, liquidazione, accertamento e riscossione sono quelle previste per le imposte sui redditi, con limitate possibilità di modifica dalle regioni.
Dal 2008 vi è autonomia della dichiarazione irap rispetto al modello unico con trasmissione diretta alle regioni. Va in realtà trasmessa all’agenzia delle entrate che avrà il compito di trasmetterla a regioni e provincie autonome.