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Il procedimento di assegnazione delle capacità infrastrutturali


Il gestore dell’infrastruttura è obbligato, dopo aver consultato le parti interessate, a predisporre e a pubblicare un prospetto informativo della rete che deve indicare le caratteristiche generali dell’infrastruttura disponibile, nonché le procedure per richiedere e per ottenere l’assegnazione di capacità specifiche. Deve essere sempre aggiornato e pubblicato almeno 4 mesi rima della scadenza del termine per la presentazione delle richieste di assegnazione delle capacità; copia dello stesso vengono messe a disposizione dei richiedenti previo pagamento di un contributo non superiore al costo di pubblicazione, per mettere a conoscenza chiunque fosse interessato all’accesso all’infrastruttura ferroviaria.
Successivamente il gestore, dopo essersi coordinato con i gestori di altri Stati per stabilire le capacità da riservare ai trasporti ferroviari internazionali, procede a valutare le domande di capacità dei vari richiedenti e a determinare l’orario di servizio avente durata annuale. Esistono diversi tipi di richieste: richieste di singole tracce o linee per far viaggiare ripetutamente un convoglio tra due località per la durata massima di vigenza dell’orario di servizio, richieste di capacità infrastrutturali da usare per una durata superiore all’orario di servizio, stipulando un apposito accordo quadro, di durata quinquennale con possibilità di rinnovo, nel quale non vengono predeterminate le specifiche linee, ma solo le capacità di infrastruttura messe a disposizione nel periodo di tempo stabilito, richieste di singole tracce o linee ad hoc per far viaggiare un convoglio tra due località a una certa data e in un arco di tempo prestabilito, richieste che si possono avanzare anche durante la vigenza dell’orario di servizio, e il gestore è tenuto a rispondere entro 5 giorni lavorativi.
Dunque, il gestore della rete ferroviaria, nell’elaborare l’orario di servizio, dopo aver riservato una determinata capacità dell’infrastruttura per le tracce relative ai trasporti internazionali, per la manutenzione programmata dell’infrastruttura e per le prevedibili richieste di singole tracce ad hoc, procede ad assegnare le tracce ai richiedenti cercando di rispettare le loro esigenze. Se non è in grado di soddisfare le richieste, prima propone capacità o tracce diverse da quelle richieste, e poi dichiara che l’infrastruttura è saturata e deve effettuare un’analisi di capacità entro 6 mesi, che serve a individuare le ragioni della saturazione e le misure da adottare nel breve-medio periodo e si conclude entro altri 6 mesi con l’elaborazione di un piano di potenziamento della capacità. Nel caso in cui venga dichiarata saturata, il gestore deve assegnare le capacità secondo criteri di priorità, indicati espressamente nel prospetto informativo della rete. Un primo criterio di priorità consiste nell’assegnazione di capacità a favore delle imprese ferroviarie che effettuano servizi pubblici, riconoscendo la possibilità per gli Stati membri di concedere ai gestori compensi finanziari per l’eventuale perdita di proventi derivante dall’applicazione di tale criterio, oltre a fare attenzione ad assegnare tracce orarie ai servizi di trasporto merci soprattutto internazionali. Può anche designare un’infrastruttura come specializzata, riservando l’utilizzo per determinati tipi di traffico a condizione che esistano itinerari alternativi idonei, dando priorità alle richieste inerenti detti traffici.

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