Omicidio doloso
Art. 575 c.p. “Chiunque cagiona la morte di un uomo”
Elemento soggettivo: dolo generico,
coscienza e volontà di cagionare la morte di un uomo.
E’ configurabile sia a dolo intenzionale che a dolo eventuale.
Circostanze aggravanti speciali, alcuni ordinamenti prevedono fattispecie incriminatrici autonome per l’omicidio premeditato o l’omicidio volontario, noi in Italia utilizziamo il sistema delle aggravanti sul reato-base.
Le aggravanti dell’omicidio doloso si possono classificare così:
aggravanti personali:
- se il fatto è commesso con premeditazione;
- se il fatto è commesso per motivi abietti o futili;
aggravanti materiali:
- se il fatto è realizzato adoperando sevizie o con crudeltà;
- se il fatto è realizzato utilizzando sostanze venefiche o altri mezzi (non azioni) insidiosi;
aggravanti per connessione con altri reati:
- se il fatto è commesso per eseguire od occultare altri reati o per ottenerne i profitti;
- se il fatto è commesso nell’atto di compiere uno dei reati sessuali;
aggravanti attinenti a qualità personali del soggetto attivo:
- se il fatto è commesso dal latitante per sottrarsi alla cattura o per procurarsi i mezzi di sussistenza della latitanza, in questo caso è richiesta, oltre allo stato di latitanza, la consapevolezza del soggetto attivo di trovarsi in tale stato;
- se il fatto è commesso dall’associato per delinquere per sottrarsi all’arresto, in questo caso non è richiesto lo stato di latitanza ma la condizione di membro di una associazione per delinquere;
- se il fatto è commesso da persona sottoposta a misure di prevenzione;
aggravanti concernenti i rapporti tra vittima e reo:
- se il fatto è commesso ai danni di un proprio ascendente o discendente, i c.d. parricidi o figlicidi ove è richiesta la consapevolezza del vincolo di parentela nel soggetto attivo;
- se il fatto è commesso ai danni del coniuge (fino a scioglimento degli efetti civili del matrimonio), del fratello o della sorella, del parde-madre-figlio/a adottivo/a (che ormai rientra nell’ipotesi dell’aggravante precedente in quanto la filiazione adottiva è stata equiparata a quella legittima) o ai danni di un affine in linea retta (fino allo scioglimento del matrimonio);
aggravanti attinenti a qualità personali del soggetto passivo:
- se il fatto è commesso ai danni di soggetto internazionalmente protetto.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Delitti contro il patrimonio - Delitti contro la persona - Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale
- Autore del libro: Per il manuale Giovanni Flora, per i testi sui diritti Ferrando Mantovani
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