Funzioni delle sanzioni punitive: retribuzione
Per evitare che la prevenzione generale sfoci nell’utilitarismo del reo a fini utili per il resto della comunità si afferma l’idea retributiva a giustificazione della pena.
La retribuzione può riguardare un aspetto oggettivo della pena o soggettivo (è questo il caso che si presta alla funzione sopra detta):
- oggettiva, la pena serve per garantire l’autorità della legge che, se la sua violazione restasse impunita, perderebbe di valore.
In questa idea di retribuzione il reo non viene considerato, tutto ciò che conta è ristabilire la divinità simbolica della legge smontata dalla violazione;
- soggettiva, il reo è il punto centrale, la pena deve essere a lui inflitta in quanto meritata.
Il reo, agendo contro la legge, si è macchiato di un crimine tale che solo la pena può pulire.
Ci si basa su una legge morale universale che vuole che ad ogni male causato ne corrisponda uno simile perché l’autore capisca l’errore fatto.
Continua a leggere:
- Successivo: L’idea retributiva: il principio della colpevolezza
- Precedente: Funzioni delle sanzioni punitive: prevenzione generale
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto penale I, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: Corso di Diritto Penale
- Autore del libro: Francesco Palazzo
Altri appunti correlati:
- Diritto Penale
- Diritto Penale
- Diritto Penale
- Diritto penale commerciale
- Seminario "Giustizia e Modernità"
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La distinzione tra dolo eventuale e colpa con previsione con particolare riferimento al nuovo reato di omicidio stradale
- Riflessioni sulla prevenzione generale
- Idoneità e univocità degli atti nel delitto tentato
- La disciplina del tentativo di reato nel codice penale francese del 1810 e nella codificazione penale austriaca
- La responsabilità penale delle persone giuridiche - la soluzione del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.