Cenni sul pubblico ministero
A completamento del discorso svolto sulla legittimazione ad agire, si impongono alcuni cenni sul pubblico ministero.
Il codice distingue due diverse modalità di partecipazione del pubblico ministero al processo civile: il pubblico ministero agente e il pubblico ministero interveniente.
Il pubblico ministero ha potere d'azione nei casi stabiliti dalla legge.
Il pubblico ministero agente è un vero e proprio legittimato straordinario che fa valere in giudizio, in nome proprio, un diritto altrui.
Il pubblico ministero interveniente si distingue a seconda che il suo intervento sia obbligatorio, in casi tassativamente previsti dalla legge, o facoltativo, "in ogni causa nella quale ravvisi un pubblico interesse".
I poteri del pubblico ministero sono descritti dall'art. 72 c.p.c.:
- il pubblico ministero che eserciti il potere di azione o che intervenga nelle cause che avrebbe potuto proporre "ha gli stessi poteri delle parti e li esercita nelle forme che la legge stabilisce per queste ultime"; in particolare ha il potere di impugnazione;
- il pubblico ministero che intervenga in una causa che non poteva proporre, ha invece poteri più limitati: "può produrre documenti, dedurre prove" e andare alla ricerca delle fonti materiale di prova, non valendo per lui il divieto di utilizzazione del proprio sapere privato, ma anzi, all'opposto, essendo la sua partecipazione disposta proprio per supplire a tale difetto di potere del giudice; può "prendere conclusioni nei limiti delle domande proposte dalle parti"; quanto al potere di eccezione è da ritenere che possa allegare fatti posti a fondamento di eccezioni rilevabili d'ufficio, ma non possa sollevare eccezioni in senso stretto; non ha potere di impugnazione.
Nell'ipotesi in cui il processo si sia svolto in assenza del pubblico ministero nonostante l'obbligatorietà del suo intervento, la sentenza è invalida, ma sottoposta al principio della conversione dei motivi di nullità in motivi di impugnazione.
Continua a leggere:
- Successivo: Le c.d. azioni dirette
- Precedente: Problemi processuali
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile (modulo primo), a.a. 2007/2008.
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: Andrea Proto Pisani
Altri appunti correlati:
- Procedura civile
- Diritto e logica della prova - Epistemologia giuridica
- Diritto processuale penale
- Diritto Privato
- Il processo avente imputati minorenni
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La frazionabilità della domanda giudiziale
- I provvedimenti anticipatori di condanna nel processo civile di cognizione
- L'interpretazione giuridica nel contesto mediatico: il caso Amanda Knox
- Sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati nell'ottica del diritto internazionale privato e processuale
- Soffocati dal lavoro. Le trasformazioni del lavoro nell'era Covid-19
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.
Forse potrebbe interessarti:
I provvedimenti anticipatori di condanna nel processo civile di cognizione
In questa tesi viene approfondito il processo civile nei suoi molteplici aspetti