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I versamenti diretti


Il dpr 602/1973 stabilisce che le imposte sui redditi sono riscosse mediante: - ritenuta diretta; - versamenti diretti del contribuente al concessionario e alle sezioni di Tesoreria provinciale dello Stato; - iscrizione nei ruoli.
La forma di riscossione più importante è il “versamento diretto”. Esso consiste nel pagamento di somme effettuato dal contribuente in esecuzione di un obbligo stabilito dalla legge ed in base ad un’autonoma liquidazione della somma da versare (c.d. autoliquidazione o autotassazione.
Con i versamenti diretti viene attuata la c.d. riscossione anticipata. Le imposta sui redditi sono imposta periodiche. Ciò comporta che ad ogni periodo d’imposta corrisponde un’obbligazione tributaria il cui presupposto si perfeziona quando si conclude il periodo d’imposta. Con la riscossione anticipata il legislatore mira ad avvicinare il conseguimento del reddito ed il pagamento del tributo (pay as you earn). In questo modo, la riscossione avviene nel corso del periodo d’imposta e, quindi, in anticipo rispetto al compiuto verificarsi del presupposto.
La riscossione anticipata viene realizzata mediante ritenuta d’acconto da parte dei sostituti e della PA; mediante versamento di acconti da parte del contribuente.
I sostituti devono versare,  mensilmente ed entro il 16, versare le ritenute operate nel mese precedente.
Per quanto riguarda l’Iva, l’imposta deve essere versata entro il 16 di ciascun mese, in base alle liquidazioni mensili (oppure dopo ciascun trimestre). In particolare, con la dichiarazione annuale dell’Iva, dev’essere versata la differenza tra versamenti infrannuali e imposta dovuta per il periodo.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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