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Mezzi antielusivi. L’interpretazione antielusiva


L’elusione può essere impedita con interpretazioni estensive della norma impositiva ma, quando una simile interpretazione è in grado di includere nella fattispecie imponibile il comportamento elusivo, l’elusione non è più tale ma una delle ipotesi a cui si applica la norma impositiva.
L’interpretazione antielusiva va adottata quando il contribuente si avvale di strumenti che possono essere considerati estranei alla fattispecie di una norma impositiva ma che in realtà vi possono rientrare se si tiene conto della volontà del legislatore.
Infatti la nozione di elusione rimanda ad una duplice possibile interpretazione della norma fiscale:
- una interpretazione letterale che è di per sé molto restrittiva in base alla quale il comportamento elusivo non è tassabile. Questo modello interpretativo, molto rigido, non sono bandisce ogni forma di analogia, ma utilizza l’interpretazione estensiva con molta cautela;
- una interpretazione non letterale, più sostanzialistica, in base alla quale il fatto elusivo è tassabile e che di fatto da importanza all’intenzione del legislatore storico, valorizzando la ratio della norma.
Se uno dei due metodi non è scelto dal legislatore, si arriverà ad uno dei due per motivi ideologici.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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