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Il bambino a 7-8 anni: verso la cooperazione e l’autonomia


7-8 anni svolta decisiva, periodo di assimilazione e adattamento a realtà; per Freud periodo di latenza (risoluzione complesso edipico, latenza pulsioni sessuali). Gli atteggiamenti soggettivi lasciano il posto a un crescente interesse per i dati oggettivi della realtà.
Trasformazioni radicali del pensiero infantile: modificano la rappresentazione che il bambino si fa dell’universo e imprimono un nuovo carattere ai suoi rapporti con gli altri. Si afferma il pensiero logico che libera il bambino dal suo egocentrismo: prima era sottomesso  tutte le illusioni della percezione, ora è capace di rettificarle con il ragionamento e di introdurre ordine, stabilità e coerenza nel mondo delle apparenze, per es. sa cogliere contemporaneamente i diversi aspetti di una situazione o problema e ricondurre gli oggetti alle cause (acquista la reversibilità). A differenza della logica adulta (astratta e formale) questa è una logica concreta, basata su fatti, relazioni degli oggetti e non su idee e proposizioni.
Influenza sul comportamento sociale: il pensiero imprime una nuova struttura ai rapporti interpersonali perchè anche attraverso il confronto con gli altri, il bambino giunge  correggere le sue illusioni e  a dare una rappresentazione oggettiva della realtà (il pensiero si socializza).

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