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Identità e sentimento sociale


L’uomo durante tutta la vita subisce processi di cambiamento in relazione a modificazioni biologiche e avvenimenti esistenziali, però attraverso la crisi conserva il senso della propria identità: consapevolezza di essere sempre se stesso nonostante le modificazioni che la vita gli impone.
L’identità si stabilisce e rafforza con esperienze diverse: l’essere riconosciuto dagli altri, percezione proprio corpo, senso di appartenenza sociale, possibilità di esprimersi creativamente.
Nei momenti d’intenso cambiamento (crisi) l’identità è rimessa in discussione: nei momenti d’insicurezza si attiva il bisogno di rispecchiarsi negli altri per sentirsi uguali e non inferiori. Sentimento d’inferiorità: per Adler il senso della vita si raggiunge con affermazione, autorealizzazione, sentimento sociale.
La percezione del corpo è fondamentale per strutturazione adeguata della personalità: i difetti del corpo (sensoriali, motori, funzionali, estetici) rappresentano una conferma della propria inferiorità e rendono - difficile il processo di crescita e autoaffermazione.
Nelle epoche storiche in cui l’uomo è portato socialmente a ricercare la conformità nella maggioranza per costruirsi un’appartenenza rassicurante: proietta all’esterno gli elementi di diversità e inferiorità rifiutando che siano parti di lui.
La ricerca di nuovi equilibri nel rapporto io/altri può andare in direzioni diverse:
- agire l’aggressività in modo distruttivo, comportamenti d’intolleranza verso chi è portatore di ciò che è percepito diverso
- aggressività mascherata: si è buoni verso l’altro purché sia confinato in una posizione d’inferiorità e subordine
- sentimento sociale (Adler): la spinta all’autoaffermazione è temperata, messa al servizio degli altri, senza rinunciare all’espressione creativa di sé. Necessità di responsabilità, consapevolezza, disponibilità alla mutualità e relazione su un piano di parità, interscambio; sentire l’altro come pari vuol dire accettare se stessi, riconoscere limiti/possibilità

Tratto da DISAGIO ADOLESCENZIALE E SCUOLA di Antonella Bastone
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