Skip to content

Alessandro Scarlatti e l’opera napoletana - 1660-1725


Punto culminante di un percorso operistico iniziato con le opere veneziane rappresentate a Napoli --> formano compositori, cantanti e strumentisti negli orfanotrofi napoletani.
Alessandro e Domenico scarlatti --> oltre 50 opere. Innovazioni (restano fino a Gluck)
- Sinfonia d’apertura in forma tripartita (allegro, grave e presto)
- Recitativo obbligato o accompagnato alternato al recitativo secco
- Strutturazione delle arie con il Da Capo
- Quasi eliminazione di cori e danze
Sviluppo tematico : scompare la mescolanza comico-tragico --> derivano due  generi : opera seria e opera buffa.

Tratto da ARMONIE D’INSIEME di Silvia Lozza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.

Forse potrebbe interessarti:

Da Monteverdi a Puccini

Riassunto del libro di Vittorio Coletti che ripercorre la storia dell'opera in Italia con particolare attenzione al melodramma italiano, dalle sue origini alla fine del 500 fino al suo tramonto con Puccini. Vi si illustrano le caratteristiche principali, i diversi sottogeneri (come l'opera seria e l'opera buffa) gli elementi che lo costituiscono, (come il libretto, la musica, il teatro) e i suoi protagonisti: il...