Gruppi a orientamento autonomo
Orientamento autonomo: il confronto è o con se stessi e ed il proprio punto di partenza (sono arrivato qui partendo da un certo punto, Es. gruppi di terapia). Oppure in rapporto ad uno standard ideale. Indipendentemente da cosa fanno gli altri.
Nel primo tipo di gruppo l’altro diventa un limite (devi superarlo, meglio se una classe è scarsa perché io sono meglio), nel secondo l’altro è un possibilità perché mi permette di raggiungere i miei scopi (è meglio se il mio gruppo è competente perché imparo di più anche io).
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Pedagogia generale
- Docente: Tomarchio Maria
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