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Il gusto salato


Il prototipo dei composti chimici salati è il sale da cucina (cloruro di sodio: Na+Cl-). Il gusto del sale è dato dal catione sodio (Na+). Le cellule recettoriali presentano specifici canali Na+ selettivi per il sodio.
Quando si mangia un alimento salato la concentrazione dello ione sodio aumenta all’esterno del recettore, determinando l’aumento del gradiente di concentrazione del sodio rispetto al citoplasma. Il sodio inizia quindi a fluire all’interno della cellula recettrice, causando una depolarizzazione della membrana cellulare, chiamata potenziale del recettore. Ciò a sua volta determina l’apertura dei canali per il sodio e per il calcio voltaggio-dipendenti vicino alle vescicole sinaptiche, causando il rilascio di neurotrasmettitori sull’assone gustativo afferente.

Tratto da NEUROSCIENZE - ESPLORANDO IL CERVELLO di Maddalena Malanchini
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