Il gusto salato
Il prototipo dei composti chimici salati è il sale da cucina (cloruro di sodio: Na+Cl-). Il gusto del sale è dato dal catione sodio (Na+). Le cellule recettoriali presentano specifici canali Na+ selettivi per il sodio.
Quando si mangia un alimento salato la concentrazione dello ione sodio aumenta all’esterno del recettore, determinando l’aumento del gradiente di concentrazione del sodio rispetto al citoplasma. Il sodio inizia quindi a fluire all’interno della cellula recettrice, causando una depolarizzazione della membrana cellulare, chiamata potenziale del recettore. Ciò a sua volta determina l’apertura dei canali per il sodio e per il calcio voltaggio-dipendenti vicino alle vescicole sinaptiche, causando il rilascio di neurotrasmettitori sull’assone gustativo afferente.
Continua a leggere:
- Successivo: Il gusto acido
- Precedente: Le cellule recettrici del gusto
Dettagli appunto:
-
Autore:
Maddalena Malanchini
[Visita la sua tesi: "Personalità, Temperamento e Disturbo di Panico"]
- Università: Libera Università Vita Salute San Raffaele di Milano
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia fisiologica
- Docente: Perani
- Autore del libro: Mark F. Bear, Barry W. Connors e Michael A.
- Anno pubblicazione: 2007
Altri appunti correlati:
- Psicologia Generale
- Principi di biologia e genetica del comportamento
- Audiometria e Audiologia Infantile
- Impatto della produzione artistica sulle generazioni successive
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Le nuove frontiere del marketing: esperienze, emozioni, sensi e nostalgia
- Sensazioni, emozioni ed esperienze come leve di marketing
- Quando soddisfare il cliente non basta più: il marketing esperienziale e la comunicazione polisensoriale. Il caso TAD-Concept Store
- Guardo Ascolto Odoro Tocco Gusto quindi Compro. Un viaggio polisensoriale nella nuova dimensione emozionale del marketing.
- Le caratteristiche cognitive dell'olfatto
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.