Van Tieghem e la scuola francese del comparatismo
Van Tieghem e la scuola francese del comparatismo
E' frutto del positivismo. Un sapere dunque che considera il testo nei suoi rapporti di dipendenza con altre realtà. Appare per la prima volta nel 1816 in un Cours de littérature comparée, un antologia per l'insegnamento letterario. Sarò però con Paul Van Tieghem, che sciverà nel 1906 un articolo intitolato La notionde littérature comparée e nel 1931 il trattato La littérature comparèe che l'espressione Letteratura Comparata entrerà nell'uso comune. Van Tieghem intende per la prima volta una disciplina specifica. La pregressa espressione, fortunatissima per altro, di Goethe di Letteratura Mondiale non è considerabile sinonimica a quella di Van Tieghem perché Goethe intendeva un diffuso stato di interdipendenza tra culture nazionali che le stesse nazioni non riconoscono e che se riconoscessero assicurerebbero il benessere di tutti e la fine delle guerre.
Quella di Van Tieghem è la scuola francese del comparatismo. Oggi risulta del tutto obsoleto il suo insegnamento per l'esclusiva difesa del confronto tra due elementi di due lingue diverse: il confronto tra più elementi sarebbe terreno della “letteratura generale”, né sarebbe accettabile quello tra autori della stessa lingua. In realtà non è possibile,come dice Wellek, tracciare una riga tra la letteratura comparata e la letteratua generale (a voler fare un esempio tra l'influenza di Walter Scott in Francia e la nascita del romanzo storico).
Nasce così la scuola americana, per mano di Remak, per il quale la letteratura comparata deve abbandonare i fondamenti positivistici, che basavano la letteratura comparata su restrittive ricerche di parallelismi e fonti, e diventa invece interdisciplinare, studiando i fenomeni nella loro sincronia. Non si può solo cercare la fonte ma chiedersi anche che cosa si è conservato, cosa si è respinto,
perchè, come e con quale successo. Solo così possiamo comprendere il processo creativo dell'opera letteraria. I GRANDI COMPARATISTI
Continua a leggere:
- Successivo: Tre pilastri della comparatistica : Curtius, Spitzer e Auerbach
- Precedente: I compiti della letteratura comparata
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Letterature comparate
- Docente: Domenico Tanteri
- Titolo del libro: Letteratura comparata
- Autore del libro: Nicola Gardini
- Editore: Nuova Italia
- Anno pubblicazione: 2003
Altri appunti correlati:
- Linguistica - lingua italiana (modulo B)
- Teoria e prassi della traduzione e dell’interpretariato di conferenza
- Semiotica
- Semiotica e Comunicazione
- Storia della lingua italiana
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- FATA VIAM INVENIUNT - Tradizione, traduzione e ricezione dell'Histoire de ma vie di Giacomo Casanova
- Lo sguardo femminile sul femminile: il caso The L Word
- L'amicizia femminile nel cinema di donne narrativo e contemporaneo
- Parole, immagini e voci: il doppiaggio e la traduzione.
- Questa sera si recita la Bibbia: La regia teatrale tra ermeneutica e teologia
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.