Film di guerra in Inghilterra e Germania dopo il '45
In tutta Europa dal 1945 in poi i film hanno denunciato gli errori e a volte i crimini dello stato e l’inutilità di alcune azioni di guerra. Pochi furono i film pacifisti che mostrarono gli orrori delle trincee. Il patriottismo era ancora molto radicato ed era difficile da mettere in discussione, film come “Forever England” continuarono a sostenere il concetto che il sacrificio per la patria è glorioso e gratificante. In Inghilterra la maggior parte dei film si basava su opere teatrali e romanzi famosi. C’è un evidente contrasto tra la Germania dove si lavorava alla stesura di storie per il grande schermo e l’Inghilterra dove si preferiva l’adattamento di testi teatrali. Lo stile letterario del film di guerra non fu prerogativa dell’Inghilterra, ma qui si sviluppò più che altrove; dal punto di vista cinematografico i film inglesi sono diversi e si inseriscono in una categoria diversa (“Journey’s end”e “Tell England”vogliono descrivere il modo in cui la guerra agisce sul comportamento umano e quindi hanno pochi personaggi). L’adattamento cinematografico di un testo scritto produce film classici con un personaggio centrale e una trama lineare. Di conseguenza le immagini hanno una funzione secondaria nella narrazione che evita qualunque descrizione puramente emotiva (visiva) del combattimento; i sentimenti non sono esclusi ma sono trasmessi dal dialogo. La definizione di talkies (parlato) spesso attribuita ai film degli anni ’30 è adatta alle opere come questa in cui sono le frasi a trasmettere il messaggio. Gli spettatori non prestano attenzione alle immagine ai suoi perché attenti ad afferrare il significato delle parole. Un altro elemento di cui tenere conto è la produzione in serie. Furono i produttori sulla scia della crisi internazionale e della corsa al riarmo a dare impulso al cinema di guerra, in funzione delle paure e delle ossessioni degli spettatori.
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Autore:
Laura Righi
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- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Cinema e studi culturali
- Docente: Michele Fadda
- Titolo del libro: Cinema e identità europea
- Autore del libro: Pierre Sorlin
- Editore: La nuova Otalia
- Anno pubblicazione: 2011
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