La caduta del governo Tambroni (1960)
DOPO IL LUGLIO '60. Torniamo indietro e vediamo quali furono i comportamenti e le conseguenze tangibili di quegli anni, partendo dalla caduta del governo Tambroni. La caduta di Tambroni apre la via ad un governo monocolore guidato da Fanfani, con la presenza di tutte le componenti della DC. A rassicurare i settori più conservatori e gli apparati stessi dello stato, allarmati da una possibile intesa col PSI, l'Interno è affidato a Scelba, la Giustizia a Gonella, gli Esteri a Segni e il Bilancio a Pella; un governo, insomma, rappresentato nella maniera più autorevole – e autoritaria – possibile. Un governo che durerà circa un anno e mezzo, fino alla mozione di sfiducia del PSI, e che si caratterizzerà per un sostanziale immobilismo paradossale perché coincidente con il periodo più dinamico del boom.
Nelle elezioni amministrative del 1960 possono parlare in televisione, per la prima volta, i membri delle opposizioni. La nascita delle tribune elettorali erano state chieste a gran voce ma solo adesso, con lo sgelamento del 1960, erano diventate una pur timida realtà. Nasce il programma Tribuna elettorale che rivoluziona il modo di fare politica e in qualche modo collettivizza l'interesse e la partecipazione dell'elettorato. Quasi subito sul programma si abbattono gli strali della DC più conservatrice, che giudica troppo poco ministeriale (sic!) e troppo poco anticomunista il direttore Enzo Biagi, di lì a poco costretto a dimettersi.
Il primo governo del dopo Tambroni, insomma, dà ben pochi segnali di novità ad una società in tumultuosa trasformazione. Un giornalista dell'Ora mette in serio imbarazzo Scelba e Moro quando viene fatto loro presente il nome di Genco Russo nelle liste DC di Mussomeli; nel frattempo viene messo in funzione il primo corpo di polizia femminile, con limitatissimi compiti, anche se contemporaneamente la Corte Costituzionale ribadisce che è legittimo punire l'adulterio quando questo è compiuto dalla moglie.
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Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia contemporanea
- Docente: Salvatore Adorno
- Titolo del libro: Storia del miracolo italiano
- Autore del libro: Guido Crainz
- Editore: Donzelli
- Anno pubblicazione: 2005
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