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L'intervento dell'Intersind (1960 )


Una prima novità di rilievo è l'intervento dell'Intersind, che raggruppa le aziende statali e parastatali. Il sindacato si allea con gli altri e sigla un accordo che sostanzialmente la allontana definitivamente dal sindacato di Confindustria. Lo stesso ministro Sullo giudica legittime le richieste dato l'aumento dei profitti dei datori.
Il panorama del 1961 rimane molto variegato. Talora i conflitti hanno caratteristiche aspre e gli inteventi delle forze dell'ordine sono di notevole durezza ma ora a protestare contro le violenze poliziesche è anche la CISL, che chiede formalmente l'impiego di reparti di polizia privi di armi da fuoco durante i conflitti sindacali. Addirittura viene portato un disegno legge del PSI su questo ma viene messo al veto dal ministro dell'Interno Taviani.
Nel 1962 inizia quasi ovunque un crescendo di agitazioni che hanno il loro punto di maggior tensione negli scontri di Piazza Statuto, a Torino, in luglio, unite alle quali troviamo quelle per la pace, organizzate dalla sinistra nel momento più acuto della crisi di Cuba. Ovunque è un focolaio di scontri. Alla base della radicalità di quelle agitazioni abbiamo trovato ragioni ricorrenti: condizioni lavorative, discriminazioni, assenza di diritti, sproporzione tra arricchimento dirigenziale e salario operaio. Insomma, abbiamo trovato sia il permanere di rapporti di lavoro arretratissimi sia una grande contraddizione: la produzione di ricchezza e le possibilità stesse offerte dal boom da una parte, e le condizioni reali di settori ampi di lavoratori e i costi da essi pagati al miracolo. C'è dunque dietro quelle proteste un profondo sentimento di giustizia offesa: il rifiuto dell'etica del sacrificio si intreccia al rifiuto di forme tradizionali di subalternità e alla ripulsa di distinzioni gerarchiche e sociali anacronistiche: di qui l'accumularsi di speranze e valori collettivi, e di domande, esigenti, al sistema politico.
Capitolo 6 – Il riformismo perduto

Tratto da STORIA CONTEMPORANEA di Gherardo Fabretti
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