Asse sintomatologico per le epilessie
Le epilessie si suddividono in:
- generalizzate, sono dette anche bilaterali o simmetriche; le scariche dei neuroni si diffondono su entrambi gli emisferi cerebrali contemporaneamente. Di solito non si trova un focus da cui partono le scariche nervose per cui la loro origine è considerata centroencefalica.
Clinicamente si hanno fenomeni psichici globali associati a manifestazioni motorie generalizzate.
- parziali o focali, possono essere limitate a un sistema neurale specifico e assumono diverse caratteristiche a seconda del sistema attivato. Possono interessare strutture deputate alle funzioni motorie, somatosensoriali o psichiche. Quando sono coinvolte le funzioni motorie (corteccia rolandica) si ha un'attivazione repentina dei neuroni motori e viene scatenata un'iperattività muscolare che causa clonomuscolare, deviazione degli occhi e della testa verso il alto opposto all'emisfero in cui si produce la scarica, paralisi transitoria di un segmento del corpo, afasia. Quando sono coinvolte le funzioni sensitivo-sensoriali si hanno parestesie nella metà corpo controlaterale alla scarica, allucinazioni, vertigini, visione di lampi colorati (fotopsie), oscuramento del campo (scotoma), crisi uditive come la percezione di suoni inesistenti, fastidiosi o assordanti, crisi olfattive, cioè percezione di odori inesistenti o sgradevoli, sensazioni di amaro o salato. Le crisi parziali vengono dette elementari se è preservata la coscienza e durano 1-2 min., complesse quando sono legate a un sistema aspecifico, cioè legate a funzioni di integrazioni per cui si avranno caratteristiche combinate (psicomotorie, psicosensoriali e/o cognitive). La più frequente è la crisi psicomotoria caratterizzata da un disturbo della coscienza (perdita o restrizione) e dura 2 min. Durante la restrizione della coscienza il pz sperimenta disturbi di memoria, ideativi, allusioni o allucinazioni, movimenti automatici.
Altri tipi di epilessie sono
– Crisi focali secondariamente generalizzate, la scarica parte da un focolaio primitivo e successivamente coinvolge tutto l'encefalo. Queste crisi comportano una brusca e totale
sospensione dello stato di coscienza, turbe neurovegetative e fenomeni motori.
– Crisi tonico_clonico (grande male): sono la forma classica di epilessia generalizzata idiopatica. Esordisce con pallore, un grido, perdita di coscienza, irrigidimento ed estensione di tutta la muscolatura e il pz può cadere a terra ( fase tonica: 15-30 sec.). Questa fase è seguita da movimenti convulsivi cronici (fase cronica:1 min) che si manifestano con: scosse rtmiche bilaterali, a volte accompagnate da fenomeni vegetativi. Segue un periodo di rilassamento muscolare generalizzato durante il quale si può avere incontinenza urinale o fecale e uno stato semi comatoso. Non si manifestano prima del terzo/quarto anno di età perchè prima la fibra nervosa dell'encefalo non è adeguatamente mielinizzata.
– Crisi di assenza ( petit mal): sono una forma di epilessia generalizzata non convulsiva. Le crisi sono caratterizzate da: improvvisa interruzione nel corso dell'attività, fissità dello sguardo, rotazione degli occhi all'indietro. Il ritorno alla normalità è rapido e senza strascichi confusionali e perciò può passare inosservata. Insorgono tra i 4 e i 6 anni, colpiscono più spesso il sesso femminile, è possibile la remissione durante l'adolescenza. Si distinguono assenze semplici o complesse, entrambe caratterizzate da perdita di coscienza (5-10 min.).
Assenze semplici sono le più frequenti e si manifestano con: fissità dello sguardo e movimenti palpebrali fini. Nelle assenze complesse vi sono fenomeni motori bruschi, automatismi e fenomeni neurovegetativi. La frequenza è pluriquotidiana e sono caratterizzate da una scarica di punta-onde. Le assenze sono precedute o seguite da crisi convulsive.
– Crisi miocloniche: si manifestano con scosse improvvise di breve durata a carica dei muscoli degli arti, del capo del tronco che si riscontrano a tutte le età e talora anche prima di addormentarsi. Sono dovute a disordini metabolici, malattie degenerative del cervello o ischemie cerebrali.
– Crisi cloniche: sono caratterizzate da ripetitive convulsioni cloniche. Si verificano improvvise contrazioni muscolari, si bloccano gli arti in posizioni strane
– Crisi atoniche: perdita improvvisa del tono muscolare specifico o globale, globi oculari deviati verso l'alto, diminuzione della coscienza, durano un paio di sec.
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