Diagnosi prognostica di Ritardo Mentale
La diagnosi prognostica è essenziale per:
– esigere le cose giuste al momento giusto
– evitare sotto-utilizzazioni delle capacità del soggetto
– ovviare a inutili insuccessi con richieste successive
– motivare l'ambiente familiare e scolastico a attivarsi con aspettative realistiche
Il grado di ritardo mentale ha un peso importante per quanto riguarda la qualità e l'ampiezza degli obiettivi da conseguire:
– Nel ritardo mentale lieve ci si aspetta:
- raggiungimento delle autonomie personali (pulizia, controllo sfinteri, alimentazione, abbigliamento)
- inserimento nel contesto sociale della famiglia e della scuola
- livelli di attenzione sufficienti per non farsi male e danneggiare le cose
-acquisizione degli apprendimenti scolastici di base (letto-scrittura e nozioni di base del calcolo matematico)
- possibile inserimento nel mondo del lavoro in situazioni protette
– Nel ritardo mentale medio si tende a:
- raggiungimento autonomie personali sostenute attivamente dall'ambiente familiare che veglierà per impedire possibili regressioni e limitare l'insorgenza di disturbi comportamentali di fronte a compiti che possono costituire una difficoltà per il bambino;
- la scuola può compiere un lavoro di socializzazione e integrazione promuovendo attività ludico-creative, scolastiche per lo sviluppo di competenze sociali e cognitive;
– Nel ritardo mentale grave e/o profondo di cerca di far ottenere al paziente:
- minime autonomi personali utilizzando la metodologia della modificazione del comportamento;
- elicitare capacità comunicativa che può avvalersi anche di strumenti alternativi al linguaggio come la gestualità
- inserimento nel contesto scolastico mirato alla socializzazione
- dove possibile, acquisizioni cognitive come l'allungamento dei tempi di attenzione, memoria di luoghi e situazioni familiari, organizzazione visuo-spaziale e la coordinazione (per camminare, toccare, muoversi ecc).
Continua a leggere:
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.