Definizione di impresa bancaria

é un’impresa commerciale, la cui attività consiste nel raccogliere risparmio dal pubblico e nel concedere crediti.
L’attività bancaria è subordinata all’autorizzazione della Banca d’Italia, la quale poi provvederà  a vigilare sull’attività svolta.
Tale impresa può assumere solo la forma di spa.
La regolamentazione dei contratti bancari è affidata alle norme bancarie uniforme, queste sono condizioni generali che devono essere applicate in modo uniforme dalle banche, per assicurare una standardizzazione dei rapporti con al clientela.
La disciplina generale dei contratti bancari prevede una serie di obblighi di comportamento, volti ad assicurare trasparenza alle condizioni contrattuali praticate dalle banche, per tutelare la clientela:
-Le banche sono tenute a rendere note al pubblico le condizioni economiche delle operazioni/servizi offerti, mediante un avviso nei locali aperti al pubblico; cioè la banca deve rendere noti i tassi di interesse, i prezzi, le valute applicate..
-I contratti bancari devono essere redatti per iscritto a pena di nullità
-È fissato per legge il contenuto minimo obbligatorio dei contratti, per rendere chiare al cliente  le condizioni economiche della banca.
-Sono nulle le clausole che prevedono per i clienti, condizioni economiche più sfavorevoli da quelle pubblicizzate. L’inosservanza di tali regole comporta l’applicazione del tasso di interesse e delle condizioni economiche fissate per legge.
-La banca ha la facoltà di modificare le condizioni contrattuali, solo se sussiste un giustificato motivo. Le variazioni devono essere comunicate al cliente con preavviso, ed egli ha diritto di recedere senza spese. Se non viene data comunicazione al cliente delle variazioni,queste sono inefficaci nei confronti dello stesso.