I patti preparatori nel contratto
Si parla spesso della categoria dei contratti preparatori che trova ampio seguito in dottrina, ma ha incerti confini e dubbia utilità.
Nessun rilievo può avere tale metodo nel precisare i rapporti che negozio preparatorio e negozio definitivo esercitano l’uno sull’altro perché diversa è tale relazione da figura a figura, ma soprattutto è assai difficile trovare un gruppo di atti omogenei i cui tratti strutturali e funzionali siano tali da essere propri solo di essi ed estranei ad ogni altro, si da legittimare l’uso corretto della categoria.
Queste considerazioni indicano la scelta di metodo che sarà seguita: si affronteranno le singole figure senza alcuna riconduzione unitaria e con una precisazione da anteporre subito.
Continua a leggere:
- Successivo: Il contratto preliminare (rinvio)
- Precedente: Peculiarità dei contratti dei consumatori
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Civile, a.a. 2007/2008
Altri appunti correlati:
- Diritto Privato
- Diritto commerciale
- Diritto della banca e degli intermediari finanziari
- Il contratto e i suoi approfondimenti
- Diritto Privato
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il contratto quadro di intermediazione finanziaria. Le regole di condotta e la responsabilità civile degli intermediari finanziari
- Aspetti contabili delle Risorse Umane in azienda
- La nullità di protezione: una nuova concezione di nullità
- L’inefficacia delle clausole vessatorie
- L'elusione fiscale negli ultimi orientamenti giurisprudenziali. L'abuso del diritto.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.