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Manipolazione, intrigo e imbroglio

Manipolazione, intrigo e imbroglio


Poiché la seduzione richiede una profonda influenza sulla mente e sulla condotta del partner, essa può sfociare in una forma sistematica di controllo delle sue idee e dei suoi affetti. La seduzione diventa così una forza distruttiva, capace (li schiacciare la personalità e l’identità del partner, senza lasciar spazio al benessere e alla felicità ma seminando incertezza, confusione mentale, smarrimento e angoscia. È in atto un vero e proprio plagio.
La manipolazione non coincide con la seduzione. Si può avere manipolazione senza seduzione e si può avere seduzione senza manipolazione. Siamo quindi in presenza di due strade diverse che, tuttavia, per una combinazione di fattori, possono confluire e sovrapporsi a un certo punto del tragitto. In questo caso, il seduttore si propone di manipolare il partner, e abbiamo allora a che fare con il seduttore manipolatore.
La manipolazione psicologica si basa, essenzialmente, su una concezione strumentale degli altri. Essi sono trattati dal manipolatore come mezzi per raggiungere i propri traguardi a suo esclusivo vantaggio. In questa direzione il manipolatore sa sfruttare al meglio per se stesso le opportunità e le risorse degli altri, ma anche i loro limiti e le loro carenze.
Egli non rifugge neppure da comportamenti perfidi, delinquenziali e criminali. Siamo di fronte a uno specifico tratto di personalità, chiamata personalità machiavellica.
Tale personalità è caratterizzata dalla tendenza a strumentalizzare gli altri attraverso il raggiro, l’adulazione, la truffa, l’istigazione e l’imbroglio facendo leva sul proprio potere, da una valutazione cinica degli altri come persone deboli e ingenue, nonché da una indifferenza di fondo verso le regole convenzionali della moralità nella propria condotta.
La manipolazione fa ricorso a una gamma molto estesa di tattiche e di strategie psicologiche, che conducono essenzialmente all’imbroglio, all’istigazione e all’intrigo. Con l’imbroglio il seduttore manipolatore si propone di complicare e di confondere le situazioni attraverso vari stratagemmi ed espedienti, in modo da indurre uno stato di disorientamento mentale nel partner e da alterare i rapporti con lui a proprio vantaggio. L’intrigo consiste nella capacità di tessere una ragnatela avvolgente di messaggi impliciti, ambigui, oscuri e opachi in cui la vittima (il partner) viene intrappolata senza via di scampo.

Tali giochi sporchi sono alla base della schizofrenia nelle sue diverse forme, della psicosi, dell’anoressia mentale e di altri numerosi disturbi mentali. Qui di seguito si può far menzione dei principali stratagemmi impiegati dal seduttore manipolatore:
— colpevolizzare il partner,
— mettere in dubbio e svalutare le sue capacità,
— sfruttare i principi morali comuni a proprio vantaggio,
— fare la parte della vittima per ottenere comprensione,
— comunicare in modo vago e oscuro le proprie richieste, desideri, bisogni ecc.,
— non sopportare le critiche e negare l’evidenza,
— interpretare e deformare il pensiero e le intenzioni del partner,
— robotizzare il partner, soprattutto a livello sessuale,
— cambiare idee, atteggiamenti e comportamenti a seconda delle circostanze,
— prendere decisioni che coinvolgono anche il partner, senza dirglielo,
— fare ricorso a minacce e a ricatti in modo velato o esplicito,
— non tenere conto delle esigenze, dei desideri e dei diritti del partner,
— simulare attenzione e interesse verso il partner,
— camuffare le proprie emozioni e sentimenti per risultare inafferrabile,
— indurre uno stato di disagio e di malessere mentale nel partner, facendolo sentire in trappola,
— indurre il partner a fare cose che altrimenti non avrebbe mai fatto spontaneamente,
— puntare sull’ignoranza del partner per affermare la propria superiorità.
In generale, il seduttore manipolatore sa usare questi stratagemmi con abilità e competenza.
Di norma, il seduttore manipolatore è consapevole del potere e del dominio che riesce a esercitare sul partner, perché sa di aver ridotto in modo rilevante i suoi gradi di scelta e di libertà. Sa di tenerlo in trappola, in una condizione di sudditanza, senza concedergli vie di fuga. Non sempre però è consapevole degli effetti distruttivi e della sofferenza che la sua condotta produce sul partner: dall’ansia al disorientamento mentale, all’insonnia, allo stress continuo ecc.

Tratto da LA SEDUZIONE di Anna Bosetti
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