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Il modello giuridico Francese: Code civil 1804


Atipicità e principi generali più ampi dei tedeschi. Influenza del diritto romano. Sineddoche (si esprime una parte del tutto: es. le vele nere vengono da oriente).
Diritto romano insieme al diritto razionale (di ragione).
Raffinano il diritto romano per portarlo a coincidere con il diritto naturale e razionale, e lo scrivono nel codice.
Diritto naturale: diritto di ragione.
Nel codice si scrivono le regole generali e fondamentali che esprimono principi (consenso, colpa..)  che poi subiscono delle eccezioni e ridefinizioni da parte della giurisprudenza.
Supremazia del codice e primato della legge che esprime la volontà del popolo e il codice interpreta la legge, le regole generali.
Il giurista francese (ESEGETA) è fedele al testo della legge .
La giurisprudenza ha il compito di colmare il significato delle parole e della legge.
La dottrina opera di nascosto, non riconosce mai il proprio ruolo creativo: i giuristi non si possono autolegittimare ma si nascondono dietro la scuola esegetica e fingono di interpretare e applicare ma creano. Riassumono in qualche modo anche il diritto romano.
Interpretazione letterale (scuola esegetica)
Come interpretano il diritto romano: guardano come è stato interpretato dalle consuetudini.
Funzione dei codici: stabilire le strutture del mercato per favorire la circolazione dei beni.

Caratteri: primato della legge come fonte del diritto. Il codice è la forma principale di legislazione, organizzazione piramidale delle corti e contrapposizione tra diritto pubblico e privato.
Il re controllava i feudatari e voleva avere un controllo assoluto su di loro. Imponeva un rigido controllo fiscale, l'autonomia era ridotta, la certezza del diritto era relativa in un periodo di disordini, anche con frequenti lotte di religione.
Nacquero i parlements: corti di giustizia e amministrazione voluti dai re e formati da giuristi che si formavano su scuole di diritto. 2 nobiltà: di spada e di toga (questa si contrappose presto al sovrano).
Nel 1454: Carlo VII volle una redazione scritta degli usi, costumi e procedure vigenti (il re voleva controllare le fonti del diritto). Questa redazione finì per essere controllata comunque dai parlamentari, che ormai erano indipendenti; poi così si limitò la produzione del diritto per altre vie. Si rafforza così il ruolo della giurisprudenza.
Enrico IV mise dei funzionari regi non nobili che lavoravano in uffici organizzati in modo piramidale che avevano contatti anche con le amministrazioni più piccole (nelle province). BUROCRAZIA RIGIDAMENTE CENTRALISTICA.
Luigi XIV emise delle ordinanze per riordinare la materia della navigazione, civile, commerci.
C'erano nobili conservatori, i borghesi che non si sentivano valorizzati e il terzo stato che soffriva la fame: tutto questo portò alla rivoluzione del 1789. punti più importanti: il diritto francese assunse compattezza; concetti di uguaglianza formale di tutti davanti alla legge; primato della legge di fronte ai diritti fondamentali: 1798: dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino anche per trovare un modo per proteggerli. L'apparato burocratico rimase in piedi ma doveva essere sottoposto al principio di legalità. Diritto = legge; legge = espressione dello stato; giudice = bocca della legge.    
Prima di Napoleone si pensò alla redazione di un codice ma i progetti non andarono in porto fino al 1804. formato da 3 libri: persone, beni e proprietà, obbligazioni e contratti.
Spunti per il codice: romanistici, e di diritto consuetudinario.. scritto in maniera elegante, e si richiedeva la certezza del diritto. Non si è fatto ricorso a tante clausole generali e non c'è equità, ma ovviamente ci sono delle lacune (es. non è specificato il concetto di colpa).
Un organo molto importante è comunque la Corte di Cassazione.
Interpretazione esegetica (che contribuì in qualche modo a colmare le lacune, scogliere le antinomie e dare un senso) e divisione dei poteri. La scuola dell'esegesi ebbe molto successo perché si affidava ad un codice preciso e completo. Ma negli ultimi anni del 1800 la scuola dell'esegesi era insufficiente.

Sistema attuale: 1958: costituzione rigida con procedimento speciale di revisione costituzionale e organo di controllo sulla costituzionalità delle leggi (controllo preventivo): conseil costitutionell.
Separazione della legge del parlamento e del governo. Il formante predominante è sempre quello legislativo. I codici hanno una grande stabilità. Altri codici minori sono continuamente soggetti ad una novellazione che non lascia spazio a riflessioni.
2 giurisdizioni: amministrativa: imposizione del rispetto della legalità. Al vertice c'è il consiglio di stato; ordinaria: al vertice, la corte di cassazione.


Tratto da DIRITTO PRIVATO COMPARATO di Beatrice Cruccolini
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