Due copioni, due film?
Due copioni, due film?
È già emerso come in Lost Highway si producano dei corto circuiti tra l’enunciazione dell’opera filmica, quella dei film “mnesticilimmaginari” di Fred, quella dei video (porno e snuff movie). Innanzi tutto, l’opposizione tra l’oggettivazione dei dispositivi e la soggettività implicita dei “film interiori” viene problematizzata in termini archeologici e figurali. Da una parte, ogni film girato ha alle spalle l’archeologia della sua produzione segnica; dall’altro la logica di incorporazione narrativa della memoria e le sue reti associative non sono molto differenti da quelle del montaggio.
In secondo luogo abbiamo visto, fin dalla prima sequenza che abbiamo analizzato (43b), come la proiezione filmica venga contaminata dallo sfarfallio di una lettura non ben assettata di una cassetta video registrata.
Se i Dayton sembrano proprio provenire da un altro film e capitati lì per caso, altrettanto si può sostenere a riguardo dell’inseguimento in macchina tra Mr Eddy e un automobilista cafone (seq. 30b): sembra tratto da Wild at Heart o da un film di Tarantino. L’accelerazione della macchina di Mr Eddy è tanto vertiginosa da essere fumettistica, il pestaggio è tanto paradossale (in quanto giustificato dal rispetto del codice della strada) da risultare una deviazione narrativa divertita, la musica (Mr Eddy Theme di Barry Adamson) sembra riportare a film di serie B anni cinquanta/sessanta. Gli intermezzi dedicati alla polizia che pedina Pete sono anch’essi posti all’insegna di una ironia e di un’atmosfera da telefilm, mentre le telefonate di Alice a Pete hanno un’illuminazione che pare uscita da un episodio di James Bond.
La stanza rossa da cui siamo partiti (seq. 43c) non è allora che il momento in cui Lost Highway sembra totalmente assoggettarsi a uno “stile” filmico sempre più estraneo, fino al punto di compromettere la stabilità stessa dell’enunciazione. È quello allora il vertice di una parabola enunciazionale (il film con protagonista Pete) da cui poi si rifluisce dentro i binari stilisti ci della prima parte di Lost Highway (il film con protagonista Fred).
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