Caratteristiche del sistema delle fonti in Usa

Partiamo dal potere legislativo. Abbiamo un organo legislativo federale, il Congresso, e gli organi legislativi degli Stati interni, le singole assemblee parlamentari.
Il potere legislativo tra il Congresso ed i Parlamenti dei singoli Stati è disciplinato e ripartito sulla base di una norma costituzionale, che prevede una riserva legislativa degli organi federali su determinate materie, per il resto prevede una competenza delle assemblee legislative dei singoli Stati.
La Costituzione stabilisce una riserva legislativa federale con riferimento a certe materie espressamente elencate: ad esempio il diritto marittimo o il diritto fiscale. Su tali materie il Congresso emana regole che valgono per tutti gli Stati Uniti.
Al di fuori delle materie espressamente riservate al Congresso, la competenza è attribuita alle Assemblee legislative dei singoli Stati. Ovviamente, la disciplina potrà essere in parte differenziata, perché mentre su un certo punto che non è riservato al Congresso l'Assemblea parlamentare della Pennsylvania legifererà in un modo, l'Assemblea parlamentare del Nebraska potrà legiferare in modo diverso.
Un limite a questo fenomeno è comunque costituito dalla costituzione federale, perché vale il principio che la legge dei singoli Stati non può andare contro le previsioni costituzionali.
D'altro canto, però, la Costituzione è interpretata in modo abbastanza elastico, per cui il risultato è che per esempio certi Stati in materia di sanzioni per i crimini prevedono la pena di morte, altri l'hanno abolita.
La potestà legislativa è quindi concorrente, ed è ripartita tra Congresso ed Assemblee parlamentari statali in base alla Costituzione, che stabilisce espressamente le materie di competenza del Congresso. Per tutto il resto sono competenti i Parlamenti dei singoli Stati.