Caratteristiche dell'offerta contrattuale
Caratteristiche dell'offerta contrattuale
Ulteriore tassello che entra in gioco nella formazione del contract è rappresentato dall'offerta (offer). L'offerta contrattuale è l'iniziativa di colui che propone la stipulazione di un contract. Naturalmente la proposta è condizionata dall'accettazione della controparte, che a sua volta provvederà al compimento di una certa prestazione.Perché una manifestazione di volontà possa essere qualificata come offer, occorre innanzitutto che manifesti l'intenzione di vincolarsi in caso di accettazione, inoltre la manifestazione di volontà deve determinare il contenuto del costituendo rapporto contrattuale.
“Intenzione di vincolarsi” significa che il soggetto che fa la proposta manifesta la volontà di sentirsi impegnato nel quadro di un rapporto di contract nell'ipotesi di accettazione della controparte. Quindi l'offer è qualcosa di diverso dall'”invitation to treat” (invito ad offrire), in cui un soggetto stimola un altro a fare una proposta. E' importante distinguere in quale ipotesi si ricade, perché se un soggetto accetta una offer il contract sorge, se pensa di accettare un'invitation to offer l'accordo contrattuale non sorge. Facendo riferimento alla giurisprudenza, ne ricaviamo che gli inglesi considerano invito ad offrire l'invio di un catalogo (anche qualora le merci abbiano un prezzo), l'esposizione di un prodotto in vetrina, l'annuncio pubblicitario, l'annuncio di un'asta.
Diverso è invece il caso delle macchinette per la distribuzione automatica: si è di fronte ad una vera e propria offerta perché colui che pone in vendita i beni attraverso quel particolare metodo di distribuzione rinuncia alla facoltà di scegliere la controparte contrattuale. In pratica fa un'offerta impegnandosi a contrattare con chiunque si renda disponibile inserendo le monete.
Può accadere che il proponente non solo faccia una proposta contrattuale, ma si impegni a mantenerla per un certo periodo di tempo. E' una categoria a noi non del tutto sconosciuta, perché anche i Italia troviamo un istituto simile: la proposta irrevocabile, cioè il caso in cui un soggetto faccia una proposta ad un altro soggetto impegnandosi a mantenerla ferma per un certo periodo di tempo. In Italia accade che il proponente è vincolato, non può revocare prima che il termine sia trascorso.
In Inghilterra le cose vanno diversamente. Il contraente può revocare la proposta in qualsiasi momento, anche qualora avesse un termine fino al quale si impegna a tenerla ferma. Quel termine vale solo ad individuare il periodo oltre il quale, se non vi è stata accettazione, la proposta decade automaticamente. Perché la proposta possa essere resa irrevocabile occorre ricorrere alla cosiddetta option, cioè ad un vero e proprio contract con il quale da un lato il proponente si impegna a mantenere ferma la proposta per un certo periodo di tempo e in cambio riceve una consideration, che normalmente è una somma di denaro.
Se abbiamo l'option, abbiamo la standing offer, ovvero il caso in cui l'offerta è irrevocabile per un certo periodo di tempo. La possibilità alternativa, in assenza di option, è quella di fare una proposta ed impegnarsi a mantenerla nella veste di deed.
La proposta, oltre a manifestare l'intento di vincolarsi, deve essere completa, cioè manifestare in modo dettagliato tutti i termini e le condizioni destinate a formare il contenuto del rapporto contrattuale nell'ottica del proponente.
L'offerta vaga non è valida. Così ad esempio viene considerata vaga l'offerta di pagare un prezzo maggiorato per un cavallo da corsa qualora quel cavallo si riveli fortunato nelle corse.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Elisa Giovannini
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- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Docente: Alberto Gianola
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