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L'inefficacia della proposta contrattuale

L'inefficacia della proposta contrattuale

La proposta contrattuale può perdere efficacia, ovvero può, nonostante risulti essere validamente comunicata, divenire inefficace. Le circostanze che determinano la perdita di efficacia della proposta sono:

Revoca del proponente

Salvo il caso dell'option, l'offerente può revocare in qualsiasi momento la proposta. E ciò anche nell'ipotesi in cui l'offerente abbia indicato un termine entro il quale l'oblato deve accettare. In assenza di option o di impegno alla non revoca preso con forma di deed il termine eventualmente indicato nella proposta serve per indicare il termine trascorso il quale la proposta decade anche in assenza di revoca. Perché la revoca sia efficace, occorre che essa sia conosciuta dal destinatario, anche se non sia stata effettivamente comunicata. Questa regola emerge nel caso Dickinson v. Dodds del 1876.
Dodds aveva offerto a Dickinson un suo appartamento, dandogli tempo per accettare la proposta di vendita fino ad una certa data. Il giorno prima della scadenza del termine per l'accettazione un tizio di nome Berry informa Dickinson che Dodds aveva venduto l'immobile ad un terzo di nome Allan. Dickinson si precipita ad accettare l'offerta, poi pretende da Dodds la consegna dell'appartamento. Dodds ovviamente non può consegnare. Nasce una causa, il giudice rigetta la domanda risarcitoria di Dickinson argomentando che Dodds era libero di revocare in quanto non aveva assunto alcuna option. Il fatto che Dodds avesse venduto ad Allan comportava una revoca implicita (non era necessaria comunicazione al destinatario della proposta). Il fatto che Dickinson fosse venuto a conoscenza tramite un terzo della revoca implicitamente operata dal proponente era sufficiente per far perdere alla proposta ogni efficacia.

Rifiuto del destinatario (refusal)

E' l'atto con cui il destinatario della proposta manifesta la sua volontà di rigetto dell'accordo. Nell'ipotesi in cui anziché rifiutare faccia una controproposta, il giurista inglese ritiene immanente il rifiuto della proposta originaria. L'accettazione successiva quindi non rileva. Cosa diversa dal rifiuto è la richiesta di ulteriori informazioni: non siamo di fronte ad una perdita di efficacia della proposta.

Decorso del termine (lapse of time)

L'accettazione tardiva non è valida. Può accadere che la proposta non indichi alcun termine per la sua accettazione. In questo caso la proposta perde efficacia decorso un periodo di tempo ragionevole. Naturalmente la ragionevolezza del termine dipende dall'oggetto del contratto. Per esempio, in un case è stato ritenuto ragionevole un termine di alcune ore, poiché si trattava della proposta di acquisto di uno stock di azioni, e la transazione doveva essere conclusa in tempi estremamente veloci.

Non avveramento dell'eventuale condizione cui essa è subordinata

Può essere che la proposta sia condizionata dall'esistenza di un certo presupposto. Il venir meno di quel presupposto prima dell'accettazione fa venir meno la proposta. Il condizionamento può essere esplicito, oppure implicito, cioè non espresso ma desumibile dal contesto.
La regola trova applicazione nel caso Financing ltd v. Stimson (1926): si trattava dell'acquisto di un'automobile già usata. Prima del giorno indicato per la conclusione del contratto, ancora in pendenza dell'offerta, l'auto (che continuava ad essere usata) subisce un incidente che le procura enormi danni. Di fronte a tale evenienza il compratore si rifiuta di acquistare. Ne nasce una causa, il giudice sentenzia che il contratto era implicitamente condizionato al presupposto che la macchina rimanesse nello stato in cui il compratore l'aveva vista la prima volta. Poiché un incidente ha cagionato gravi danni, la corte ritiene sia venuto meno quel presupposto cui implicitamente la proposta di acquisto del compratore era condizionata. Quindi la proposta aveva perso efficacia.
Il case Canning v. Farquhar riguardava la proposta di stipulare un contratto di assicurazione sulla vita. In pendenza dell'offerta il futuro assicurato ha un incidente mortale che gli cagiona lesioni molto gravi. L'assicurazione considera la sua proposta aver perso di efficacia per essere venuto meno implicitamente un presupposto della proposta stessa: lo stato di salute del futuro assicurato al momento della proposta

Morte del proponente o dell'oblato.


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