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Materiale analitico e autocorrettivo nella pedagogia Montessoriana

Ambiente e arredamento sono a misura di bambino: raggiungere l’autonomia attraverso l’autonomia
Prospettiva culturalistica di Maria Montessori che la pone su un piano critico rispetto alla legge biogenetica: secondo lei il bambino deve superare l’uomo di oggi e quindi deve padroneggiare al più presto i simboli della civiltà odierna. Il materiale strutturato è lo strumento che consente al bambino di acquisire un metodo di conoscenza per padroneggiare un mondo sempre più complesso (mente assorbente e potenzialità interiore).
Classi eterogenee e non gruppi di livello => in quanto il più piccolo impara dal più grande per un’ assenza di giudizio, della competizione, dell’omologazione. Valorizza il lavoro a coppie.
Importanza delle buone abitudini di vita pratica ->  buoni abitudini per favorire l’autocontrollo
Una “rete” al femminile promuove la Casa dei Bambini a Milano presso il quartiere operaio della Società Umanitaria.

Secondo la Montessori il bambino è dotato di una mente assorbente, è come una spugna nuova pronta ad imparare e via via si riempie con le esperienze. Il bambino fin dall’inizio deve essere stimolato con i materiali, quindi dare la strada per far ordine nel caos in cui si trova.
Il bambino alla nascita è dotato di una potenzialità interiore che lo consente di impadronirsi degli elementi simbolici della sua civiltà. È una mente stimolata dalla cultura di appartenenza = Locke idea culturalistica.
 
Milano, nel pieno del decollo industriale, si trova in un momento di forte espansione demografica e produttiva, con una situazione sociale di grande fermento per il continuo arrivo in città di disoccupati, spesso analfabeti.
L’attività dell’Unione Femminile nella realtà milanese: dalla filantropia tradizionale all’affermazione di un modello di welfare. In particolare si mette  sotto accusa la concezione custodialistica degli asili infantili, per rivendicarne invece la peculiarità pedagogica.
L’attività dell’Unione Femminile è in piena convergenza con la Società Umanitaria: sperimentazione di interventi mirati non solo a risolvere i bisogni contingenti, ma a indagare le cause dei fenomeni, in un’ottica di prevenzione dello svantaggio sociale: es. l’Asilo Mariuccia, promosso da Ersilia Majno e La casa di lavoro dei disoccupati diretta da Alessandra Ravizza.

Tratto da STORIA DELLE TEORIE DELL'INFANZIA di Selma Aslaoui
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