La figura della direttrice montessoriana
La figura della “direttrice” montessoriana rievoca le caratteristiche delle qualità materne evidenziate dalla Key: «passiva in apparenza, sia infaticabile nello studio dei caratteri che la libertà sempre rivela».
Nel Secolo dei fanciulli veniva affermata l’importanza decisiva dei primi anni di vita per il destino dell’uomo futuro, per cui la madre doveva «averne l’anima tutta assorbita, come lo scienziato dalle sue ricerche e l’artista dall’opera sua»
Così la pedagogista italiana, nel suo Metodo del 1909, indicherà nella figura della maestra-direttrice colei che univa insieme competenza scientifica e spirito missionario.
l’autrice svedese evidenzia i pericoli insiti nell’educazione al conformismo, all’obbedienza, formando quell’uomo-massa quindi fin dalla prima infanzia, occorre far convergere tutti gli sforzi allo sviluppo dell’autonomia personale, della coscienza individuale, evitando di ricorrere ad espedienti diseducativi come i premi e i castighi e proponendo la “libertà di scelta” nelle occupazioni.
Ellen Key scrive «L’arte vera dell’educatore consiste nell’agire il meno possibile ‘restrittivamente’, ed ogni volta che può ‘costruttivamente’, dando ai bambini il materiale per educarsi, e lasciandoli fare da sé»
Merito di Maria Montessori è stato quello di sperimentare alcune delle idee di Ellen Key, nel mettere a punto quelle strategie didattiche che trovano nella “libera scelta” il loro punto-forza:
i nostri piccoli bambini costruiscono la propria attività, quando, con un processo di autoeducazione, mettono in moto complesse attività interiori.
“Non si può essere liberi senza essere indipendenti”.
La Casa dei Bambini veniva a profilarsi quale esempio vivente di un nuovo modello di relazioni umane, peraltro tratteggiato nel “Secolo dei fanciulli”.
Il grande errore dell’educazione attuale è occuparsi troppo dei bambini. Lo scopo dell’educazione futura sarà di crear loro un ambiente bello nel senso più alto ed esteso della parola, nel quale potranno crescere e muoversi liberamente, e in cui i diritti intangibili degli altri saranno la sola restrizione. Soltanto allora gli adulti riusciranno a penetrare nel regno oggi allora quasi ignoto dell’anima infantile
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Dettagli appunto:
- Autore: Selma Aslaoui
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Storia delle teorie dell'infanzia
- Docente: Tiziana Pironi
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