Banche universali, privatizzazione delle banche pubbliche e esportazione in Italia negli anni 80

Evoluzione del sistema bancario italiano
Come si trasforma negli anni 80 90? Le imprese italiane si finanziano con le banche che le condizionano, anziché farsi condizionare dal mercato.
Si creano le banche universali. Prima erano specializzate breve termine, medio lungo termine, lungo. Fino agli anni 80 poi la banca fa tutto. Inoltre si rafforzano i medio crediti regionali.
Nel 1946 si creò Mediobanca che doveva finanziare i grandi gruppi industriali.
Il medio credito regionale fu anche un istituto intermedio fra regioni e Unione Europea.
Le novità sono i grandi istituti polifunzionali. Non ci fu un processo di concentrazione anzi frammentazione.
La redditività del sistema bancario italiano ed alta fino agli anni 90. I costi sono più elevati e c'è un solido radicamento nel tessuto economico.
Altro processo: privatizzazione delle banche pubbliche (a seguito della dismissione dell'Iri). Emersero rapporti non lineari.

L'apertura internazionale dell'economia italiana
Uno dei problemi dell'economia italiana è la sua scarsa capacità di compenetrare all'estero. Per le industrie italiane ha avuto sempre più importanza il mercato interno piuttosto che estero. Non per le imprese nei distretti industriali rivolte fin dall'inizio all'esportazione, e se sono comunque una realtà a parte.
La crescita delle esportazioni si realizza recentemente, dopo il boom degli anni 70 e la sua crisi. La crescita si ha negli anni 80 e 90.
Il mercato interno non è vasto raggiunge presto la saturazione.
L'Italia esporta di tutto: tessile, cuoio, calzature, macchinari, sono i settori più favoriti e con più possibilità. I grandi gruppi non hanno avuto l'esigenza finora perché erano sostenuti dallo Stato con cassa integrazione o altro, non si confrontavano con la concorrenza: esempio Fiat. Fino agli anni 90 è quindi scarsa presenza delle imprese italiane all'estero.