Contrattazione collettiva nel settore pubblico, accordi quadro e contratto collettivo nazionale
LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL SETTORE PUBBLICO
Sono del tutto escluse da negoziazione le materie regolate con legge fra cui:
principi fondamentali della riduzione degli uffici
procedimenti di selezione per l'accesso al lavoro o avviamento
ruoli dotazioni organiche nonché consistenza complessiva
responsabilità giuridiche dei singoli operatori nell'espletamento delle procedure amministrative
La struttura della contrattazione collettiva
La struttura è regolato dal contratto collettivo. Esso definisce comparti, i diversi livelli contrattuali, la durata dei contratti nazionali e integrativi.
Gli accordi quadro
Hanno la funzione di regolare una determinata materia o un istituto in modo uniforme relativamente al personale di differenti comparti.
Stipulato tra l'Aran e le confederazioni rappresentative, non ha periodicità fissa.
Contratto collettivo nazionale di comparto
Definisce il trattamento standard.
Fino ad ora c'erano 10 comparti, oggigiorno non potranno essere oltre quattro.
Inoltre non più di quattro aree separate per la dirigenza.
Regola anche le materie sindacali, permessi aspettative e maggiore rappresentatività.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Barbara Pavoni
[Visita la sua tesi: "L'evoluzione della valutazione nel pubblico impiego"]
- Università: Università Politecnica delle Marche
- Facoltà: Economia
- Titolo del libro: Il lavoro pubblico in Italia
- Autore del libro: Carabelli, Carinci
- Editore: Cacucci
- Anno pubblicazione: 2010
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