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Definizione di consociazione foraggera

Definizione di consociazione foraggera

Rappresentano la combinazione di 2 o più specie foraggiere coltivate sullo stesso terreno,; a
seconda del numero di specie parleremo di bifite o binarie (2) presenti negli ambienti più intensivi, oligofite (3-5) nelle aree più svantaggiate e polifite (più di 5) in montagna e collina.
L’obiettivo delle consociazioni fra graminacee e leguminose è quello di sfruttare al meglio i
vantaggi derivanti dal comportamento complementare delle specie appartenenti alle due famiglie.
Le consociazioni incrementano il mantenimento della produzione rispetto alle colture monolite;
stabilizzano delle rese negli anni (nei primi maggior leguminose) e tra i tagli dell’annata (in
primavera maggior graminacee, in estate le leguminose); maggiore perennità del prato;maggior
resistenza al freddo; possibilità del pascolamento; minori esigenze di azoto rispetto al prato
monofita di graminacee, migliore difesa contro l’erosione del suolo; migliore struttura del suolo.
Ai fini del successo della consociazione è necessario limitare al massimo la competizione fra gli
individui di specie diverse, fenomeno che avviene quando più organismi abbisognano di una stessa risorsa (luce etc), la cui disponibilità è inferiore alla somma delle richieste.

CONSOCIAZIONI PER PASCOLAMENTO
• Zone fresche (Lolium perenne, T repens, Dactylis glomerata, Poa pratensis)
• Aree mediterranee (Lolium rigidum, Dactylis glomerata, T subterraneum, M sativa e
Festuca a)
CONSOCIAZIONI DA TAGLIO
Lolium multiflorum, T repens e pratense, Dactylis glomerata, Dactylis glomerata, M sativa, Festuca
a, Phleum pratense, Hedysarum coronarum e Onobrychis viciifolia
CONSOCIAZIONI PER INSILAMENTO
Lolium multiflorum, Lolium perenne, T pratense, M sativa
CONSOCIAZIONI BINARIE PER TAGLI
• Trifolium repens con Lolium multiflorum, Festuca a, Dactylis, Lolium perenne e Phleum
• Medicago sativa con Dactylis, Festuca
• Trifolium pratense con Lolium multiflorum
• Onobrychis viciifolia con Dactylis nei terreni calcarei
• Hedysarum coronarium con Dactylis o Festuca nei terreni calcarei e argillosi
• Lotus corniculatus o T hybridum con Phleum pratense
• T subterraneum con lolium rigidum

Tratto da FORAGGICOLTURA di Denis Squizzato
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