Accestimento delle graminacee
Rappresenta la ramificazione della parte basale del culmo delle g; la porzione iniziale del culmo, al taglio, rimane collegata alla pianta formando una struttura rizomatosa, organo di produzione costituita da nodi e internodi molto corti. Ogni nodo presenta un ammasso di cellule meristematiche, collocato all’ascella della foglia che ha avuto origine dallo stesso modo; ogni
ammasso è in grado di originare una gemma che darà un ramo.
STADI DELLO SVILUPPO
Formazioni delle gemme ascellari-accestimento(ramificazione)
fase di rosetta(accrescimento delle foglie)
fase di levata(acc parte intermedia dei culmi con allontanamento delle foglie)
inizio spigatura(fuoriuscita dell’infiorescenza dalla guaina dell’ultima foglia del culmo)
spigatura media (fuoriuscita completa dell’infiorescenza)
fioritura (apertura glumette con emissioni di stami e stimmi)
granigione (maturazione delle cariossidi)
TAGLI
Il primo taglio delle graminacee deve essere eseguito nel periodo che intercorre tra lo stadio in cui il culmo è a 12-15 cm e quello d’ inizio spigatura, in questo caso si persegue un compromesso tra qualità e quantità della prima produzione in quanto le piante si trovano con maggior sostanze di riserva, inoltre anticipando il primo taglio potremmo effettuare un taglio in più alla fine dell’annata.
La produzione fornita dalle graminacee dopo il primo taglio, varia a seconda della rispigatura per questo classifichiamo graminacee rispiganti (specie che emettono nuovi accestimenti forniti di un apice vegetativo che si trasforma in apice riproduttivo) e graminacee non rispieganti (specie che emettono nuovi accestimenti forniti di apice vegetativo che si trasforma in produttivo solo con un abbassamento termico, molta qualità).
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione di consociazione foraggera
- Precedente: Graminaceae
Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Foraggicoltura
- Docente: Umberto Ziliotto
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Quantificazione dell’azotofissazione in leguminose foraggere e stima della quota di azoto trasferito al cereale in successione
- Ipotesi di approccio zooecologico nell'alimentazione dei ruminanti per la prevenzione ed il controllo dei disturbi fermentativi
- Studio sperimentale degli effetti sulla patologia mammaria e sulla composizione del latte dell’integrazione con Moringa oleifera nelle vacche da latte
- Biodiversità molecolare in ecotipi di cicerchia (Lathyrus sativus L.)
- Approccio molecolare per lo studio della senescenza in Medicago truncatula
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.