Fabbisogni fibrosi del coniglio
La fibra ha scarsa importanza come fonte di energia, ma svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’efficienza del digerente, la fibra è apportata prevalentemente dall’erba medica disidratata, dai causami, dalla f.e. di girasole e talvolta, da fieno e paglia. I fabbisogni sono espressi come fibra grezza (metodo Weende) e come frazioni fibrosi (NDF,ADF,ADL), fabbisogni che variano in funzione dell’età e della categoria produttiva:
L’accesso di fibra riduce la digeribilità della dieta, ma non quella della proteina in quanto viene accentuata la ciecotrofia, l’effetto positivo della fibra si mantiene con la macinazione dei foraggi fra 2 e 7 mm. Per lo svezzamento fino a 60d la dieta è medicata, nelle fattrici la fibra diminuisce perché necessita di maggior energia.
Continua a leggere:
- Successivo: Fabbisogni proteici
- Precedente: Fabbisogni nutritivi del coniglio
Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Zoocoltura
- Docente: Girolamo Xiccato
Altri appunti correlati:
- Parassitologia veterinaria
- Genetica e allevamento degli equini
- Prevenzione delle patologie di allevamento
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Analyse Financière des entreprises du secteur avicole en Italie 1997/1998 et positionnement de Sant' Angelo dans le secteur
- Elementi di benessere del cavallo sportivo
- Risposta comportamentale dei suinetti alla caudectomia nella fase di post-svezzamento
- Il packaging innovativo dei prodotti alimentari freschi: un caso di studio
- Introduzione degli insetti nella dieta occidentale: studio preliminare sulla disponibilità a sperimentare diete alternative
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.