Le psicosi da tossicomania
Le psicosi da tossicomania, dovuti all’intossicazione cronica da alcool o da stupefacenti.
Psicosi tossiche sono le psicosi organiche determinate dagli effetti cerebrotossici di alcune sostanze velenose.
Molte sostanze ad effetto tossico hanno la capacità di produrre situazioni psicopatologiche di vario tipo (psicotiche, confusionali, deteriorative, demenziali, ecc…).
Sono caratteristiche generali delle sostanze psicoattive o psicotrope la capacità di generare:
a.la dipendenza, consistente nella sudditanza del soggetto nei confronti della sostanza; ed è psichica o talora fisica a seconda che il desiderio della sostanza si limiti a un semplice fatto mentale o sia dovuto anche ad un bisogno biologico;
b.la tolleranza, cioè il bisogno di elevare progressivamente le dosi delle singole assunzioni come conseguenza del fatto che l’organismo diviene via via sempre meno sensibile;
c.la sindrome di astinenza, cioè l’insorgenza di disturbi in caso di brusca sospensione dell’assunzione, che possono essere soltanto psichici o altresì organici a seconda che la dipendenza sia solo psichica può anche fisica.
Tra le sostanze psicoattive particolare rilevanza presentano l’alcool e gli stupefacenti, che possono indurre:
i.la intossicazione acuta, consistente in quel fenomeno psicosomatico che rappresenta l’effetto immediatamente e direttamente provocato dalla singola sostanza e che mi viene dice completamente in un lasso di tempo relativamente breve quando la sostanza stessa è stata metabolizzata ed eliminata, con piena reintegrazione dell’organismo nelle condizioni preesistenti;
ii.la intossicazione cronica, consistenti invece in quel fenomeno psicosomatico che rappresenta l’effetto duraturo dell’assunzione della sostanza protratta nel tempo e implica lesioni più o meno permanenti a certe strutture organiche con certe alterazioni fisiche e psichiche.
Nella lotta contro le intossicazioni da sostanze stupefacenti e alcoliche, la nostra legge segue la duplice via:
a.della prevenzione, sia colpendo le attività che in qualche modo favoriscono tale fenomeno, anche se in modo molto più articolato e severo rispetto agli stupefacenti che nei confronti dell’alcool; sia attraverso programmi di informazione e di educazione sanitaria;
b.della cura e riabilitazione dei drogati, prevedendo strutture a ciò delegate ed anche il ricovero obbligatorio degli intossicati nei centri di cura.
Quanto alla repressione, la legge si limita ad incriminare solamente l’ubriachezza manifestata in luogo pubblico o aperto al pubblico e la guida in stato di ebrezza.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
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