Il problema dell’efficacia deterrente della pena
Circa il problema dell’efficacia deterrente, la pena in funzione intimidatrice ha, certo, un suo incontestabile limite intrinseco, costituito dal fatto di essere essa incerta e futura, mentre il profitto criminoso si presenta sicuro ed immediato.
La pena resta e resterà sempre alla base della politica criminale finché non sarà dimostrata come erronea la radicata convinzione che, accanto a soggetti che non delinquerebbero anche senza la pena, esiste una maggioranza di soggetti che non delinquono a causa della pena: che, in breve, la pena stimola l’autocontrollo.
In conclusione, per evitare generalizzazioni negli opposti sensi dell’efficacia assoluta e della completa inutilità, e muovere invece su basi realistiche, occorre tenere presente che l’efficacia generalpreventiva della legge penale può variare:
a.a seconda del tipo di reato, poiché questa rispetto a certi reati può risultare del tutto efficace, rispetto ad altri scarsamente efficace e rispetto ad altri ancora inefficace; la comune esperienza attesta che certe persone non commetterebbero mai un omicidio, una rapina, uno stupro, ne deruberebbero un conoscente, ma non hanno scrupoli a violare, ad esempio, norme stradali, certamente necessarie per la protezione degli altri: i problemi generalpreventivi non sono, pertanto, gli stessi per ogni tipo di reato;
b.a seconda delle differenze individuali nel tipo di reazione, in quanto la minaccia della pena, pur essendo diretta indistintamente a tutti i cittadini, svolge un ruolo differente a seconda dei singoli destinatari; persone differenti e i gruppi differenti, reagiscono in modo differente;
c.a seconda degli innumerevoli e mutevoli fattori sociali concorrenti con la sanzione penale, costituendo il diritto penale soltanto una parte del complesso tessuto della deterrenza; il che può rendere particolarmente difficile la valutazione della deterrenza della legge penale, non essendo possibile isolare l’effetto della legge penale dagli altri innumerevoli e mutevoli fattori sociali concorrenti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
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