La prevenzione speciale post delictum e ante delictum
Occorre distinguere tra:
a.prevenzione speciale post delictum, che mira ad evitare che con lui, che ha già commesso un reato, ne commetta altri.
Tradizionalmente tale funzione fu affidata alla sola “pena” che nella fase di irrogazione ha, innanzitutto, una finalità di dissuasione speciale.
Intesa, modernamente, innanzitutto come terapia, rieducazione e risocializzazione, essa fu dapprima propria delle “misure di sicurezza”, poi si estese alla “pena” allorché questa assunse anche una finalità rieducativi, fino a confluire nel più ampio concetto di “trattamento”;
b.prevenzione speciale ante delictum, che mira ad evitare che il soggetto, in ragione della sua concreta pericolosità, cada nel delitto.
Essa è affidata anzitutto:
i.alle misure medico-psico-pedagogiche, che ogni società evoluta prevede per un’opera di assistenza preventiva di sostegno educativo a favore di varie categorie di soggetti in pericolo;
ii.alle misure di prevenzione in senso stretto, adottate in molti paesi nei confronti di soggetti ritenuti antisociali, ancorché non fondate sulla sicura commissione di fatti criminosi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
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