La presenza dell’imputato e del difensore nell'udienza preliminare
L’udienza preliminare si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del Pubblico Ministero e del difensore dell’imputato.
Il codice vuole garantire in modo rigoroso il diritto dell’imputato a partecipare al processo; per tutelare in concreto tale diritto, ove l’imputato non sia presente, impone al giudice di accertare che ciò sia dovuto ad una scelta volontaria e non derivi, viceversa, da una mancata conoscenza incolpevole dell’avviso dell’udienza preliminare.
L’art. 420 bis c.p.p. impone al giudice di rinnovare l’avviso non soltanto quando esiste la prova che l’imputato non ha avuto effettiva conoscenza dello stesso senza sua colpa, ma anche quando tale prova non sussiste e tuttavia appare “probabile” la mancata conoscenza incolpevole.
Se accerta la nullità dell’avviso o della sua notificazione, il giudice provvede altresì alla sua rinnovazione.
Il gup dopo aver verificato l’effettiva conoscenza dell’avviso, deve valutare la causa dell’assenza dell’imputato: se l’assoluta impossibilità a comparire è dovuta a legittimo impedimento dell’imputato il giudice deve disporre il rinvio ad una nuova udienza e ordinare la rinnovazione dell’avviso, se risulta che non vi è stata assoluta impossibilità a comparire il giudice dichiara la contumacia dell’imputato, il quale sarà rappresentato dal difensore.
L’imputato può chiedere o consentire che l’udienza preliminare si svolga in sua assenza, e in questi casi di assenza dell’imputato non si applicano le disposizioni sulla contumacia.
Se il difensore dell’imputato non è presente, il giudice designa un sostituto che sia immediatamente reperibile.
Nel caso in cui risulta che l’assenza del difensore è dovuta ad assoluta impossibilità di comparire per legittimo impedimento (purché immediatamente comunicato) il gup fissa con ordinanza la data della nuova udienza e ne dispone la notificazione all’imputato.
Continua a leggere:
- Successivo: La contumacia nel processo penale
- Precedente: Gli adempimenti che precedono l’udienza
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
Altri appunti correlati:
- Diritto processuale penale
- Gli Ausiliari del Giudice, del Pubblico Ministero e della Polizia Giudiziaria
- La Polizia Giudiziaria
- Il Pubblico Ministero
- Il giudice
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Sospensione del processo e messa alla prova
- Il pubblico ministero nel processo civile
- Sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati nell'ottica del diritto internazionale privato e processuale
- Le garanzie processuali dell'imputato nella prassi del Tribunale Penale Internazionale per la Ex Jugoslavia
- L'analisi di bilancio come strumento di valutazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo: un caso operativo
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.