L’udienza preliminare
L’udienza preliminare ha la funzione di assicurare che un giudice controlli la legittimità e il merito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm.
Oltre a ciò può fungere da sede di definizione anticipata del procedimento; infatti, nel corso di tale udienza, il giudice può accogliere la richiesta di rito abbreviato o di patteggiamento.
Il gup è tratto dall’unico ufficio dei giudici per le indagini preliminari; ma dal 1999 non può svolgere il ruolo di gup il giudice che ha già rivestito nel medesimo procedimento anche la funzione di gip.
Pertanto il singolo magistrato, appartenendo allo stesso ufficio, può esercitare le due attività di gip e gup ma in procedimenti differenti e mai nello stesso.
Nel procedimento ordinario la richiesta di rinvio a giudizio segna il passaggio dalla fase delle indagini preliminari alla fase dell’udienza preliminare e ciò comporta, al tempo stesso, l’inizio del “processo”.
La struttura dell’udienza preliminare è il frutto di un compromesso tra due esigenze contrastanti: il diritto di difesa ed il principio di immediatezza.
L’esigenza di assicurare un effettivo controllo del giudice sulla necessità di rinvio a giudizio (che costituisce un diritto per l’imputato e la difesa) richiede che si possano assumere nell’udienza preliminare le prove che permettono all’imputato di dimostrare che non esistono sufficienti elementi di accusa evitando il dibattimento, che costituisce già una “pena” per l’imputato.
Il principio di immediatezza, invece, richiede che la prova sulla quale si basa la decisione del giudice sia formata davanti a quest’ultimo in dibattimento.
A seguito della l. 479/99, il gup oggi gode di poteri di iniziativa probatoria esercitabili anche d’ufficio; i criteri di valutazione sono diventati più incisivi e permettono al giudice di bloccare una richiesta azzardata di rinvio al dibattimento.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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