Gli adempimenti che precedono l’udienza
La richiesta di rinvio a giudizio, formulata dal pm, contiene l’imputazione, nonché l’indicazione delle fonti di prova acquisite e non deve essere motivata.
La richiesta è trasmessa al giudice al quale spetta di fissare giorno, ora e luogo dell’udienza preliminare.
Tra la data in cui la richiesta perviene al giudice e la data dell’udienza non può intercorrere un termine superiore a 30 giorni; le parti devono essere avvisate della data dell’udienza in modo da avere un termine libero di almeno 10 giorni.
All’imputato e alla persona offesa è notificato l’avviso della data di udienza unitamente alla richiesta di rinvio a giudizio.
Ai sensi dell’art. 4162 c.p.p. con la richiesta di rinvio a giudizio, il Pubblico Ministero deve trasmettere il fascicolo delle indagini.
Da tale momento ogni ulteriore atto integrativo delle indagini preliminari deve essere immediatamente reso conoscibile alle altre parti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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