Il giudicato penale in relazione ad altri processi penali
Il giudicato di condanna non comporta l’immodificabilità assoluta della pena irrogata.
Durante la fase dell’esecuzione essa può essere modificata nelle sue modalità esecutive (mediante le misure alternative alla pena detentiva), e nella quantità di pena applicata in concreto (liberazione anticipata).
In un processo contro altri imputati, il giudice potrà accertare nuovamente il medesimo fatto storico e potrà ritenere che è stato commesso con diversa modalità o, perfino, che non è estinto.
Non vi è effetto preclusivo poiché manca il requisito del “medesimo imputato”.
Similmente, in un successivo processo penale contro il medesimo imputato, ma per un fatto storico diverso, il giudice può valutare diversamente le prove già considerate nella sentenza irrevocabile.
Non vi è effetto preclusivo perché nel nuovo processo si sta accertando un fatto storico diverso.
Naturalmente resta la possibilità di esperire il rimedio eccezionale della revisione in caso di oggettiva incompatibilità tra fatti su cui si fondano le sentenze.
La sentenza irrevocabile ha soltanto un’efficacia preclusiva nei confronti del medesimo imputato per quel medesimo fatto.
Le prove formate in un procedimento penale potranno essere utilizzate sia contro altri imputati per il medesimo fatto, sia contro il medesimo imputato per fatti storici diversi.
L’art. 238 bis c.p.p. ammette la possibilità di utilizzare la sentenza irrevocabile sia di proscioglimento, sia di condanna, come prova in un diverso procedimento penale.
La predetta possibilità è estesa ad una sentenza irrevocabile pronunciata anche da un giudice civile o amministrativo.
L’unico vincolo sta nel fatto che, se il giudice penale vuole utilizzare la sentenza come prova, occorre che vi siano riscontri derivanti da altri elementi di prova.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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