Le formule terminative nel processo penale
Le formule terminative sono previste dalla legge in modo tassativo:
- Sentenza di non doversi procedere perché l’azione penale non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita.
La sentenza ha questa formula terminativa quando manca la condizione di procedibilità prevista dalla legge per quella determinata fattispecie incriminatrice, oppure nei casi in cui il giudice ritenga che vi sia stato un errore sull’identità fisica dell’imputato, o che si stia procedendo contro la medesima persona per un fatto già accertato con una sentenza irrevocabile (ne bis in idem) o che sia stata confermata l’esistenza di un segreto di Stato in relazione ad una prova essenziale per definire il processo.
In caso di dubbio sull’esistenza della condizione di procedibilità, il giudice deve comunque pronunciare tale sentenza (in dubio pro reo).
- Sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato.
La morte del reo prima della condanna, l’amnistia, la remissione della querela, la prescrizione del reato, l’oblazione nelle contravvenzioni, il perdono giudiziale per i minorenni.
Ulteriori cause estintive sono previste in relazione a singoli reati.
Se nel corso del processo penale si manifesta una di queste cause, il giudice deve dichiararla immediatamente ed il processo non può proseguire.
La causa di estinzione è dichiarata mediante la sentenza di non doversi procedere: al giudice è impedito di pronunciare un accertamento dell’esistenza del reato e della responsabilità dell’imputato.
Dunque, la sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato è una sorta di sentenza in ipotesi; essa valuta la punibilità del fatto in astratto.
Per tale motivo non vi è un vero e proprio accertamento e pertanto la sentenza non è idonea a formare giudicato nei confronti dei processi civili, amministrativi e disciplinari.
In caso di dubbio sull’esistenza della causa di estinzione del reato, il giudice deve comunque pronunciare tale sentenza (in dubio pro reo).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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