Fattori che influenzano l'elasticità del prodotto
- Unicità del prodotto: se il prodotto e unico la domande meno elastica
- Entità della spesa
- Composizione dell'acquisto
- Condivisione della spesa
- Prodotti complementari
- Rapporto prezzo qualità
- Conservabilità del prodotto
- Scarsa controllabilità
- Consapevolezza dell'esistenza di prodotti sostitutivi: se c'è un'alternativa la domanda è più rigida
Per misurare l'elasticità alle tecniche più diffuse sono le ricerche sulle relazioni del consumatore tramite l'effettuazione di un test market, verificando su un campione di consumatori le reazioni alle variabili del prezzo del prodotto.
Le politiche di prezzo basate sulla concorrenza
Ci sono situazioni di mercato in cui per fissare i prezzi è opportuno fare riferimento alle politiche di prezzo adottate dei concorrenti:
- Analisi dei concorrenti
- Analisi della curva di domanda nelle diverse situazioni di mercato
Le scelte di prezzi in condizioni particolari:
- Nuovi prodotti: scelta del prezzo quando bisogna lanciare un nuovo prodotto
- Prezzi psicologici: cercano di colpire l'attenzione del consumatore quando questo non sa stimare il prodotto
- Prezzi di prestigio: per certi prodotti di prestigio il prezzo è sinonimo di qualità, fino ad un certo limite..
- Prezzi differenziati
- Prezzi interni di trasferimento: tra intercompany
La distribuzione
Come rendere disponibile il potenziale compratore il prodotto o il servizio. Un sistema di distribuzione è una risorsa strategica: richiede vari anni per essere costruita e non è facilmente modificabile.
Distribuzione: variabile rigida
Il canale di distribuzione: insieme di persone di organizzazioni che svolgono il complesso di attività necessarie per trasferire un prodotto ed il relativo titolo di proprietà dal produttore al consumatore finale.
Perché il produttore delega alcune funzioni agli intermediari?
1 - risorse finanziarie: risparmio di risorse finanziarie
2 - economie di scala: l'intermediario realizzo economie di scala che il produttore non riesce a realizzare risparmiando
3 - competenze: molte volte il produttore non ha la capacità di distribuire
Oltre 220 associazioni di commercianti che rappresentano più di 1.200.000 imprese con oltre 3 milioni che detti e 400.000 punti vendita sul territorio di cui 141 specializzati nell'alimentare (dati AC Nielsen 2000).
Ruolo degli intermediari: trasformare l'eterogeneità dell'offerta in assortimenti di merci significative per i consumatori: facilitano esemplificano la vita produttore.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Federica Scavino
[Visita la sua tesi: "Argentina 2001-2002: interpretazione economica e sociale della crisi"]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Corso: Marketing
- Esame: Marketing e Impresa
- Docente: Fabrizio Mosca
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